Da Chiasso al carcere della Florida
Una cauzione di 10mila dollari per entrambi e quindi ottenere la scarcerazione in attesa della celebrazione del processo. È quanto disposto dal giudice della Contea di Orange, in Florida, nei confronti di un 35enne ticinese, residente a Chiasso e referente di tre società operative nel settore delle nuove tecnologie, e un 40enne del Comasco. Il tutto a seguito del loro arresto, avvenuto all’aeroporto di Orlando il 10 febbraio scorso. Per le autorità statunitensi, infatti, i due sono stati identificati come trafficanti di droga. Arrivati in Florida con un volo partito da Malpensa, i due sono stati trovati in possesso di otto chilogrammi di ketamina liquida nascosti nei bagagli. Nel penitenziario di Orange County sono quindi finiti con l’accusa di possesso e importazione clandestina di sostanze illegal., La ketamina – un farmaco anestetico utilizzato per l’induzione e il mantenimento dell’anestesia per lo più in ambito veterinario – da qualche anno negli Stati Uniti (ma non solo) viene sempre più consumata come stupefacente, soprattutto nei giovanissimi.
Da qui l’allarme sociale. Stando a quanto rimbalzato da Oltreoceano, gli arresti effettuati rientrano nell’ambito di un’operazione condotta dalla Dea, l’agenzia federale antidroga in collaborazione con le forze dell’ordine italiane. Per quanto è dato sapere il giudice starebbe formulando l’accusa, per poi celebrare il processo che potrebbe essere fissato a breve, così come prevede il codice di procedura penale in vigore negli Stati Uniti.
Rischiano 8 anni di carcere
Procedure diverse rispetto a quelle messe in atto alle nostre latitudini. Diversa è anche la comunicazione dell’arresto dei due: sul sito internet dell’‘Orange County Government Florida’,
infatti, è possibile reperire informazioni – tutte le generalità, compreso il numero di cella in cui sono detenuti – e fotografie che ritraggono i due arrestati. Considerato che la legge statunitense sullo spaccio di sostanze stupefacenti è molto severa, il 35enne di Chiasso – noto alle autorità per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti – e il 40enne comasco rischiano una condanna non inferiore agli otto anni di reclusione. Anche in considerazione del fatto che sono stati colti sul fatto, con la sostanza nei propri bagagli. Sono entrambi assistiti dall’avvocato Alexandro Maria Tirelli di Milano.