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Signori, che bella Svizzera

In Georgia la Nazionale di Barilari costretta alla resa all’overtime. Ma con l’onore delle armi, dopo una grande rimonta.

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

C’è mancato un niente che la Svizzera perdesse a un decimo di secondo dall’ultima sirena, ma poi Cotture ha infilato il 79 pari in tap in, rinviando tutto al supplement­are. E nessuno, dopo un primo quarto chiuso sul 17 a 8, dove non si riusciva proprio a vedere il canestro (ma neppure a metà gara, sul risultato di 42 a 29), nessuno, si diceva, avrebbe scommesso un soldo bucato che sarebbe finita all’overtime. Ancor meno, se ce ne fosse bisogno, al 22’, sul 50-32, dopo un -18 da brividi e geloni.

E invece, come a volte succede anche nelle sfide fra Davide (cioè la Svizzera, 63a nel ranking mondiale) e Golia (cioè la Georgia, 36a), tutto è stato improvvisa­mente rimesso in forse. In parte fors’anche per demerito degli avversari, rimasti vittime della convinzion­e che il più fosse stato fatto. Intanto gli uomini di Barilari cominciava­no a macinare gioco in attacco, a lottare come belve sotto il tabellone, cominciand­o a recuperare: già alla fine del terzo quarto la Svizzera era in scia, sul 58-53. E dopo la tripla di Baldassarr­e e l’entrata di Marko Mladjan si è arrivati sul 60-58 al 3’. E dopo il primo pareggio, a quota 70, al 6’, gli scarti restano minimi: sul 79-74 sembra fatta, a meno di un minuto dalla sirena. Invece sbagliano i georgiani, Kovac infila un tripla a 32 secondi dalla sirena: l’attacco della Georgia spreca e, come detto, Cotture mette il tap-in che vale il supplement­are.

L’overtime comincia bene per i nostri, che vanno subito avanti 81-82. Poi Kazadi infila 2 punti (saranno 22 alla fine, con 10 rimbalzi) a firmare il +3. La reazione c’è, con McFarland, a cui risponde Kovac da 3: 86-88 a poco più di 2 minuti dalla sirena. Ma qui esce la Georgia, che trova altre due triple mentre quelle di Kovac e Dusan Mladjan si spengono sul ferro. E quando Berishvili a 50” dalla fine infila un’altra tripla, il tripudio delle migliaia di spettatori nello splendido palazzetto di Tbilisi, è totale: 94-88. Solo due tiri liberi danno maggior spessore al risultato, ma – signori – abbiamo visto una Svizzera di buona fattura. E bisogna dire che tutti hanno messo l’anima in campo, in ogni attimo: l’infelice primo tempo è stato pagato a caro prezzo perché, quando si devono recuperare 18 punti in meno di 20’, alla fine le energie mancano quel po’ che basta per rendere meno efficace il tiro. Non stiamo a sindacare su chi c’era o non c’era nelle fila georgiane: crediamo che il coach abbia messo in campo il meglio che aveva. Ma la Svizzera ha dimostrato di potersela giocare sino alla fine anche contro nazionali più forti. Diceva Barilari, mercoledì, che occorreva coraggio, abnegazion­e e difesa: ieri ha trovato tutto ciò, e gli vanno dati i meriti per aver preparato al meglio la sfida. Oltre che un bravo ai giocatori, i quali hanno giocato credendoci sino alla fine. E domenica arriva una Finlandia che si aspetta con ottimismo, dopo la bella prova di Tbilisi. Qualificaz­ioni a Euro 2021: Georgia-Svizzera 96-88. FinlandiaS­erbia 58-80. Classifica: 1. Serbia 2 (+22). 2. Georgia 2 (+8). 3. Svizzera 1 (-8). 4. Finlandia 1 (-22).

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KEYSTONE Il coach rossocroci­ato chiedeva coraggio, abnegazion­e e difesa, ed è stato accontenta­to

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