Niente bici sull’AutoPostale
Limitare il turismo per contenere l’epidemia di coronavirus: così AutoPostale ha deciso fino a nuovo avviso di non effettuare più il trasporto di biciclette. La misura concerne sia il trasporto su portabici o rimorchi sia quello all’interno dei veicoli. Inoltre non sono più accettate prenotazioni per biciclette. Quasi tutte le biciclette caricate da AutoPostale rientrano nel settore del trasporto turistico. D’intesa con il Consiglio federale, l’azienda lancia quindi un appello ai viaggiatori, invitandoli a rinunciare in questo periodo a tale genere di corse. Solo così è possibile evitare che negli automezzi vi siano troppe persone e rispettare la distanza minima raccomandata dall’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Per proteggere i conducenti e contribuire a prevenire la diffusione della Covid-19, AutoPostale dall’11 marzo aveva già bloccato la vendita di biglietti da parte dei conducenti. L’obiettivo delle imprese di trasporti pubblici, sottolinea AutoPostale, è di fare tutto il possibile per mantenere anche durante il periodo di crisi un’offerta di base destinata alle persone che devono recarsi al lavoro o a fare la spesa.