Oggi riapre la giustizia Consigli comunali fermi
Da oggi in Ticino riapre anche la giustizia civile. Giudicature di pace, Preture, Tribunale di appello, Camere civili e conciliazioni in materia di locazione potranno riprendere a intimare (gradualmente) le loro decisioni. Saranno inoltre possibili citazioni in udienze (anche in videoconferenza), sopralluoghi e interrogatori. Il tutto, ovviamente, nel rispetto delle distanze sociali e delle norme igieniche accresciute. Lo ha comunicato sabato il Consiglio di Stato, il quale ha aggiornato due decreti esecutivi sul funzionamento di autorità comunali e giudiziarie. Da lunedì ripartirà gradualmente anche l’attività della Giudiziaria penale, sinora limitata ai servizi urgenti e inderogabili. Per quanto riguarda il piano comunale, sino al 25 maggio saranno sospese le sedute pubbliche dei legislativi. Per i casi di assoluta urgenza, quando cioè s’impone di prendere una decisione per cui servirebbe un’autorizzazione da parte del Consiglio comunale, gli esecutivi potranno procedere senza previa autorizzazione, che dovranno ottenere in seguito, quando i legislativi potranno tornare a riunirsi. Le commissioni del Consiglio comunale potranno nel frattempo riunirsi a distanza a patto che vengano applicate “le modalità decisionali e di verbalizzazione previste dalla legge organica comunale, garantendo la riservatezza, la sicurezza e l’integrità dei dati”. Il termine per la tenuta delle sedute costitutive dei Comuni con elezioni tacite viene prorogato all’8 giugno 2020, mentre il termine per stabilire il moltiplicatore 2020 è posticipato al 30 giugno 2020. Sono, inoltre, sospesi fino al 31 maggio i termini per la raccolta firme per le iniziative comunali in corso, così come quelli per la presentazione della domanda di referendum già in corso.