Super League a dodici? Venerdì il verdetto
In attesa di capire quando e in che modo i campionati di Super e Challenge League potranno ricominciare, c’è un dossier piuttosto caldo in via di definizione: i 20 club entro domani devono infatti esprimersi sulla nuova formula da adottare nella massima serie (la Challenge sarà mantenuta a dieci squadre) a partire dalla stagione 2021/22. Le ipotesi al vaglio sono due: mantenere lo ‘statu quo’ con dieci compagini oppure allargare la Super League a dodici, con una prima fase a tre turni (come il campionato scozzese) e una seconda in cui verranno divise le prime e le ultime sei della classifica.
Necessaria una maggioranza di 14 su 20
È richiesta una maggioranza di quattordici voti su venti, con l’inderogabile ‘sì’ anche delle altre sezioni dell’Asf, ossia la Prima Lega (che gestisce anche la Promotion League in cui milita l’Acb), e la Lega Amatori (Seconda Interregionale). L’esito della votazione non è scontato, giacché qualche società importante (su tutte Yb e Basilea) parrebbero orientate al mantenimento delle attuali dieci squadre. Nel caso in cui il cambiamento a dodici venisse approvato a larga maggioranza, alcuni club (tra i quali gli ambiziosi Losanna e Grasshopper di Challenge League) ne approfitterebbero per chiedere che il passaggio avvenga già a partire dalla stagione 2020/21. Il risultato della consultazione sarà comunicato venerdì. È di importanza decisiva per le sorti della Super League in quanto fungerà da base di partenza per la negoziazione dei contratti legati ai diritti di trasmissione e di marketing. L’attuale accordo scade nel 2021. In ballo ci sono circa 40 milioni di franchi a campionato.
Ripresa degli allenamenti il 13 maggio?
Quanto alla ripresa dei campionati interrotti dallo scorso marzo, il Ceo della Swiss Football League, Claudius Schäfer, ha già comunicato a suo tempo ai club che è impossibile stilare un calendario attendibile. Tuttavia la Lega un suo concetto lo ha comunque elaborato, e lo svelerà oggi: si prefigura un ritorno alle competizioni a metà giugno, per poi chiudere la stagione a fine luglio o più tardi, se necessario.