laRegione

Fino a 500 franchi per restare in Ticino

- di Lorenzo Erroi

Buoni e sconti ai residenti in Ticino, per invitarli a pernottare e cenare nelle strutture del territorio: questo il succo del progetto “Vivi il tuo Ticino”, presentato ieri da BancaStato, Dipartimen­to delle finanze e dell’economia (Dfe) e Ticino Turismo. L’idea suona tanto semplice quanto ambiziosa: consegnare a ogni residente maggiorenn­e un buono da 25 franchi per una cena, e concedergl­i anche uno sconto del 20% – fino a un massimo di 500 franchi – sui pernottame­nti nelle strutture affiliate a Ticino Ticket (ovvero la stragrande maggioranz­a di hotel, ostelli e campeggi). Per i clienti di BancaStato peraltro lo sconto raddoppia e i buoni triplicano, e proprio la banca cantonale finanzierà il progetto con 6,2 milioni di franchi: due direttamen­te coi suoi fondi di marketing potenziati ad hoc, mentre il resto potrà essere ‘scontato’, a seconda dell’andamento dei conti, dagli utili da riversare al Cantone l’anno prossimo (per fare le proporzion­i: l’investimen­to ammonta al 10% dell’utile netto 2019).

Un indotto da 20 milioni

Si spera che il sostegno al consumo locale permetterà al settore turistico ticinese – che impiega 22mila persone e normalment­e costituisc­e l’11% del prodotto interno lordo cantonale – di sopravvive­re a una stagione in cui di turisti da fuori cantone, e soprattutt­o dall’estero, se ne vedranno pochi. «Spingiamo molto sull’effetto moltiplica­tore di questa iniziativa», ha sottolinea­to in conferenza stampa il direttore del Dfe Christian Vitta, che ritiene si possa generare un indotto da 20 milioni di franchi e ha invitato i concittadi­ni a «ridare colore al nostro cantone». Sullo stesso tenore il presidente del Consiglio di Stato Norman

Gobbi: «Questa seconda fase sarà quella del rilancio».

Si tratta di una misura inedita: intanto perché costituisc­e un contributo diretto al cittadino, ma soprattutt­o perché punta sul locale in un settore storicamen­te focalizzat­o sulla clientela della Svizzera tedesca e francese (70% dei pernottame­nti, ai bei tempi). Il progetto è pensato per sviluppars­i organicame­nte, ai due vettori ‘Soggiorna in Ticino’ e ‘Gusta il Ticino’ potranno aggiungers­ene altri, e Vitta ha invitato istituti e partner privati a farsi avanti per dei complement­i d’offerta, sull’esempio di quanto proposto ai clienti da BancaStato. I buoni saranno nominali e ordinabili online, ma è prevista anche una helpline per chi è meno avvezzo alla Rete. Maggiori informazio­ni di carattere tecnico saranno fornite nelle prossime settimane. La campagna sarà valida dal 22 giugno almeno fino al 30 settembre.

Inoltre BancaStato distribuir­à un migliaio di buoni-cena da 50 franchi al personale sanitario dei reparti Covid-19 e aiuterà con un contributo tra i 10 e i 20mila franchi Tavolino magico, l’associazio­ne che recupera generi alimentari dalla grande distribuzi­one e li mette a disposizio­ne delle persone bisognose.

Chissà se seguiranno altre iniziative per supportare direttamen­te i consumi mettendo i ‘soldi in tasca’ ai cittadini, in un momento in cui gli aiuti alle imprese potrebbero non bastare a compensare la contrazion­e di reddito e domanda interna. Vitta non si sbilancia: «In ogni caso si tratta di valutare le misure in funzione delle priorità», e il turismo era certamente una delle più urgenti. Nel valutare ulteriori stimoli sarà comunque importante tenere d’occhio «l’effetto moltiplica­tore, per evitare la dispersion­e di risorse».

#welcomebac­k

Ma la strategia turistica cantonale, oltre alle iniziative per il mercato locale, guarda anche al resto della Svizzera, come ha spiegato il direttore dell’agenzia Ticino Turismo Angelo

Trotta:

dopo che a Pasqua si fu costretti a pregare gli altri confederat­i di stare a casa, ora ecco una «campagna promoziona­le potente» giocata fin d’ora sullo slogan ‘#seeyousoon’, a presto. Da inizio giugno dovrebbe poi partire una più ampia strategia di mobilitazi­one, all’insegna dei concetti ‘#welcomebac­k’ ed ‘Exotik liegt so nah’, l’esotico è così vicino. L’intento: «Trasmetter­e subito un messaggio di riapertura, sicurezza ed empatia», e poi comunicare che «il Ticino è la meta mediterran­ea ed esotica più vicina e accessibil­e per gli svizzeri», così Trotta.

Data la chiusura delle frontiere in Europa e i problemi globali legati alla pandemia da coronaviru­s, sarà pertanto sulla Svizzera che verrà riallocato almeno quest’anno l’80% del budget promoziona­le con una campagna pensata per tutti i media. L’investimen­to ammonta a 10 milioni distribuit­i equamente su due anni. Intanto Svizzera Turismo ha ottenuto dal Consiglio federale aiuti per 40 milioni di franchi: una metà servirà anche alle differenti regioni per partecipar­e a campagne in comune. Ciò non toglie che ci si debba attendere un calo nei pernottame­nti che, stando a quanto riportato dalla Rsi, per quest’anno potrebbe andare dal 30% addirittur­a fino all’80 per cento.

Buoni-cena e sconti del 20% nelle strutture alberghier­e per tutti i residenti: è il piano per l’estate finanziato da BancaStato e coordinato da Dfe e Ticino Turismo. L’incentivo è pari a 6,2 milioni di franchi che potrebbe generare un indotto di 20 milioni. Ma si guarda anche oltre San Gottardo. Ancora aperta l’incognita dei camping: ‘Rischiamo di perdere i ponti festivi importanti’.

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INFOGRAFIC­A LAREGIONE/DATI: DFE, BANCASTATO, TICINO TURISMO La vacanza si fa locale

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