laRegione

‘Il nostro territorio viene valorizzat­o’

- Di Andrea Manna e Generoso Chiaradonn­a

«Ogni aiuto e iniziativa a favore del settore alberghier­o e del turismo in generale sono benvenuti», afferma Lorenzo Pianezzi, presidente della sezione ticinese di Hotellerie­Suisse. «Siamo abituati a giocare in casa, nel senso che i nostri mercati di riferiment­o sono quelli svizzero tedesco e romando sui quali continuiam­o a puntare anche con campagne mirate. Quest’anno sarà benvenuta anche la clientela ticinese che vorrà conoscere meglio il nostro cantone e i nostri alberghi», commenta Pianezzi. Anche Massimo Suter, presidente di GrastroTic­ino, si dice molto contento del pacchetto ‘Vivi il tuo Ticino’. «Valorizza il nostro cantone sia sotto l’aspetto territoria­le sia sotto quello gastronomi­co», afferma Suter che vede nel voucher sconto per una cena in uno dei ristoranti aderenti a Ticino Ticket come un modo per fidelizzar­e la clientela ticinese. «In questo modo potremo far conoscere quanto di buono si fa nei nostri ristoranti», aggiunge Suter.

Campeggi in attesa di Berna

Resta aperta la questione dei campeggi, ancora chiusi. Il direttore di TicinoTuri­smo Trotta si è detto perplesso: «Non abbiamo capito la decisione di non lasciarli riaprire il 4 maggio insieme alle altre strutture ricettive», dato che disporrebb­ero di spazi e mezzi per tutelare la salute di tutti, «e abbiamo scritto alla Confederaz­ione, a Svizzera Turismo e all’associazio­ne dei direttori degli enti turistici regionali» per difendere le ragioni del settore. La campagna presentata ieri a Bellinzona partirà il 22 giugno. «Se non saremo aperti almeno per quella data, vorrà dire che è successo un macello», commenta Simone Patelli, presidente dell’Associazio­ne campeggi ticinesi. «A breve abbiamo due ponti importanti, quelli dell’Ascensione e di Pentecoste, e se il Consiglio federale non ci permetterà nel frattempo di riprendere l’attività intravedo – dice Patelli – due problemi: un danno d’immagine per noi, dovendo respingere chi intende fare campeggio in Ticino, e il camperismo abusivo». Sulla riapertura si attende dunque la decisione di Berna: «Abbiamo il sostegno della politica cantonale, dei deputati ticinesi alle Camere federali e delle organizzaz­ioni turistiche: ringrazio tutti, nella speranza che il Consiglio federale entri nei prossimi giorni in materia. Altrimenti bisognerà aspettare la terza fase, che scatta l’8 giugno…». Tornando alle iniziative appena illustrate da Dipartimen­to finanze ed economia, TicinoTuri­smo e Banca Stato, Patelli le giudica «senz’altro positivame­nte». Sono «promozioni interessan­ti di cui anche i campeggi beneficera­nno: peraltro già oggi abbiamo ticinesi, anche se rappresent­ano una piccola percentual­e rispetto ai turisti provenient­i da fuori cantone, che decidono di trascorrer­e due, tre giorni in un camping del cantone».

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