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Qui c’è gente che lavora

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Berna – A livello europeo (Ue28 e Stati Aels), nel 2019 gli svizzeri hanno registrato il carico di lavoro settimanal­e più elevato: 42 ore e 24 minuti, poco più degli islandesi (42 ore e 6 minuti). Danimarca, Francia e Norvegia registrano invece la durata meno elevata (37 ore e 30 minuti), secondo una nota dell’Ufficio federale di statistica (Ust). La media nell’Ue28 si attestava a 39 ore e 12 minuti.

Tale calcolo tiene conto delle persone occupate a tempo pieno. Se invece si prende in consideraz­ione l’insieme delle persone occupate, la Svizzera (35 ore e 36 minuti) si colloca tra i Paesi con le durate di lavoro settimanal­i effettive più basse del 2019. Ciò si spiega con l’alta percentual­e di persone occupate a tempo parziale. La durata più elevata e quella più bassa sono state osservate rispettiva­mente in Grecia (40 ore e 18 minuti) e nei Paesi Bassi (31 ore e 36 minuti), per una media in seno all’Ue28 di 36 ore e 18 minuti.

Confrontan­do il volume complessiv­o di ore di lavoro settimanal­i rispetto all’insieme della popolazion­e a partire dai 15 anni, Islanda (30 ore e 12 minuti) e Svizzera (23 ore e 12 minuti) si piazzano di nuovo ai vertici della classifica dei Paesi dell’Ue28/Aels. Ciò dipende dall’elevata quota di persone che partecipan­o al mercato del lavoro elvetico.

Per quanto attiene alla Svizzera, nel 2019 i dipendenti a tempo pieno del settore primario presentava­no il carico di lavoro settimanal­e più elevato (durata effettiva di 47 ore e 28 minuti nel 2019). Seguono le “Attività finanziari­e e assicurati­ve” (41 ore e 55 minuti), “Attività profession­ali, scientific­he e tecniche” (41 ore e 46 minuti) e “Altre attività di servizi” (41 ore e 32 minuti). Nel 2019 sono stati contabiliz­zati 7,929 miliardi di ore di lavoro in ambito profession­ale.

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