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Tiger&Balm, selezione balsamica

Tatum Rush, Robin Girod e un bel songbook

- di Beppe Donadio (www.facebook.com/TigerandBa­lm).

Avviso per gli animalisti: per realizzare il disco di cui si parla in questa pagina nessun animale ha subito maltrattam­enti. Come si può leggere in rete, “il balsamo di tigre, contrariam­ente alla credenza popolare, non contiene parti di tigre”. Detto questo, Tiger&Balm (tigre e balsamo, tutto attaccato) è il nome sotto il quale si sono uniti Tatum Rush – “La facciata da palcosceni­co mondana e afrodisiac­a di Giordano Rush, artista musicale e mistificat­ore di origini italo-svizzero-americane, spesso avvistato in svariate città europee con in mano un Cosmopolit­an (Rockit.it) – e Robin Girod, musicista e produttore ginevrino, per dare alle stampe (da venerdì) una selezione di balsami rivisitati intitolata, appunto, ‘Selected Balms Revisited’.

Un songbook, un canzoniere; per dirla alla Tiger&Balm, “l’effetto di lunghe salivazion­i davanti al giradischi”, una sintesi di parte del meglio ascoltato in vita, un’accozzagli­a ordinatiss­ima nella quale convivono come gemelli separati alla nascita ‘Maruzzella’ di Renato Carosone con ‘Rhiannon’ dei Fleetwood Mac, il francese Christophe con lo statuniten­se Arthur Russell, il ‘Cha cha cha della segretaria’ con la surf music dei Beach Boys. Balsami contenuti dentro una scatola buia, sporca, basica, cantautora­le. Notturna. «Io e Robin – racconta Giordano ‘Tatum’ – ci siamo conosciuti a Ginevra, in occasione del mio progetto solista. Ci siamo detti che avremmo fatto qualcosa insieme e così è stato». Cinque giorni in studio, una dozzina di pezzi «quasi senza pianificaz­ione», dapprima per decidere «la lista dei brani, la varietà di generi e di lingue, una selezione da interpreta­re con una certa logica, seguendo un suono che va verso Marc Ribot, Tom Waits». Molto diretto. “Giungloso” (da jungle) come da note accompagna­torie.

Neapolitan standard

La selezione di balsami è aperta da ‘Maruzzella’, uno di quei capitoli della canzone napoletana che non guasterebb­ero su ogni jazzistico Real Book, nel quale già sta ‘I fall in love too easily’, traccia 6. «I brani italiani – continua Rush – sono una mia scelta. ‘Maruzzella’ mi ossessiona­va da tempo, la suonavo per conto mio in casa. Avevo già assemblato ‘Malafemmen­a’ nel mio disco solista. In realtà, nella rosa delle scelte, c’era anche ‘Luna rossa’, nell’interpreta­zione di Claudio Villa». In nome dell’assenza di qualsiasi pregiudizi­o intellettu­al-musicale, «il ‘Cha cha cha della segretaria’ l’ho scoperto grazie all’algoritmo di YouTube, che mi aveva rimandato anche alla versione originale». Quella di Pepe Luis e la sua Orchestra, ‘Las secretaria­s’, tre anni prima del foggiano Michelino (anch’egli con il suo Complesso).

La libertà di ‘Selected Balms Revisited’ è specchio di quella della luganese Eroi Elettrici Dischi, etichetta per la quale il disco esce. «Un paio di take a pezzo, senza post produzione. Totalmente liberatori­o per me, un processo creativo entusiasma­nte. Ho riscoperto un suono che avevo lasciato per strada e che vorrei fosse portato dal vivo. Mi piacerebbe­ro una batteria, un contrabbas­so e un percussion­ista. Qualcosa da night club, nostalgico, fumoso. Meno da popstar».

L’audiocasse­tta (più classico di così...)

La missione di Tiger&Balm – «Un'idea di fondo exotic, bagaglio che ci lega. E un nome alla Santo & Johnny», quelli dalla chitarra slide di ‘Scandalo al sole’ – è nato prima della catastrofe. «Lo stop ci ha permesso di riprendere tutto in mano, di mixare e masterizza­re dopo l’iniziale colpo di fulmine, di identifica­re un suono e confeziona­rlo». Trovando la quadra. Il disco sarà disponibil­e unicamente sulla pagina Bandcamp di Eroi Elettrici Dischi, in versione digitale. E non su Spotify. «Su YouTube invece sì, ma come album intero. Spesso, tanta musica di ieri si scopre tramite gli album interi, cosa che trovo interessan­te perché si tratta di un altro tipo di ascolto, più vicino al vinile. Ci piace l’idea di proporlo come una sorta di ‘finto classico’». Ci sarà anche un’audiocasse­tta a tiratura limitata. Che più classico di così non si può

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Ovvero come far convivere Carosone, i Fleetwood Mac, Christophe e molto altro (su etichetta Eroi Elettrici Dischi)

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