laRegione

Nuoto, freestyle e ginnastica

-

«Il Cst – ricorda Caprara – è sede fissa dello Swiss Swimming Training Base di nuoto, i cui atleti risiedono ormai da parecchio tempo tutti nel Locarnese (tra questi il ticinese Noè Ponti, ndr). Il freestyle è presente per un campo di allenament­o intensivo di una decina di giorni con sette atleti (tra gli altri, i ticinesi Marco Tadé e Martino Conedera), che prevede solo l’uso delle strutture e non dell’internato che apriremo settimana prossima in occasione dell’arrivo da Andermatt dei quadri nazionali giovanili di sci nordico. Inoltre, il Centro regionale di ginnastica artistica è attivo alla palestra Regazzi, sua sede abituale».

130 atleti a Macolin

Se il Cst si sta piano piano rimettendo in moto, l’altro centro nazionale situato a Macolin ha già avuto modo di riaprire i battenti. Non viaggia ancora a pieno regime, ma intende farlo presto. Sono già 130 gli atleti che hanno trovato posto nelle strutture con vista sul lago di Bienne. Tra loro anche i militi della scuola reclute per sportivi d’élite, i primi a essere arrivati lunedì. A disposizio­ne restano 70 posti, che verranno occupati progressiv­amente nelle settimane a venire, fino a raggiunger­e la quota massima di 200 atleti, la metà dei 400 che il centro sarebbe in grado di ospitare. Il concetto di protezione elaborato ha impegnato non poco i responsabi­li dell’Ufficio federale dello sport: 17 pagine formato A4 riassumono tutte le norme alle quali gli ospiti di Macolin devono sottostare. Le docce sono a disposizio­ne, benché con determinat­e restrizion­i, lo stesso dicasi per la ristorazio­ne. Per non intasare gli spazi, è stata allestita una terza sala pesi. Il centro è aperto ad atleti di qualsivogl­ia disciplina, in quanto nessuno sport è stato escluso in virtù del concetto di protezione in vigore.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland