Libera circolazione
Gli avversari dell’iniziativa per la limitazione della libera circolazione (e non già per la sua abrogazione!) sostengono che il 27 settembre non si tratta solo di bocciare una proposta a loro parere sbagliata, ma altresì di “salvare” i Bilaterali dalla possibile applicazione della cosiddetta clausola ghigliottina (in base alla quale, se un accordo cade, cadono tutti gli altri del “primo Pacchetto”). A parte il fatto che non tutti questi accordi sono nel nostro interesse (pensiamo solo a quello sul traffico pesante, che interessa sicuramente più i trasportatori stranieri di noi!), l’argomento è chiaramente tirato per i capelli. L’Ue potrebbe infatti applicare detta “ghigliottina” solo col consenso di tutti gli Stati membri. Alla Svizzera, per disinnescare la manovra, basterebbe dunque trovare almeno un alleato. Ad esempio la Germania (che l’anno scorso ha comprato in Svizzera merci per qualcosa come 61,6 miliardi di Euro e ne ha vendute ancora di più), pensate che ad un partner del genere “ci sputerebbe sopra”? Che qualche burocrate di Berlino, se del caso, voglia punire la Svizzera per il reato di carente europeismo è possibile, ma che gli industriali tedeschi la pensino allo stesso modo, è ancora da vedere! Certo, gli alleati bisogna trovarli, e forse è proprio ciò che il Consiglio federale non ha nessuna voglia di fare...