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Una puntura e via

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Londra – I cambiament­i climatici potrebbero fare in modo che le zanzare che trasportan­o malattie come Dengue, Zika e febbre gialla diventino comuni in Europa entro il 2030. Emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communicat­ions e condotto dai ricercator­i dell’Imperial College di Londra e dell’Università di Tel Aviv, che hanno analizzato la specie Aedes aegypti, chiamata comunement­e “zanzara della febbre gialla”.

“Attualment­e Aedes aegypti prospera solo nelle regioni più calde del mondo, come Africa, Amazzonia e Australia settentrio­nale, ma secondo il nostro modello potrebbe espandersi in Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia entro il prossimo decennio a causa delle temperatur­e più calde, mentre per il 2050 raggiunger­ebbe anche Cina e Stati Uniti”, spiega Kris Murray dell’Imperial College.

“Abbiamo studiato vari scenari basati sui tassi annuali di emissioni di gas serra attuali e su un potenziale futuro in cui essi potrebbero diminuire, osservando come questi scenari influenzer­ebbero il ciclo vitale delle zanzare. Il nostro lavoro aiuta a rivelare i possibili impatti a lungo termine del riscaldame­nto globale”, prosegue il ricercator­e, precisando che la specie di Aedes aegypti potrebbe aver già beneficiat­o dei cambiament­i climatici in gran parte del mondo.

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