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Pericolo alla brace

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Berna – L’Associazio­ne dei chimici cantonali svizzeri ha controllat­o un centinaio di oggetti per il barbecue per verificare se rilasciass­ero metallo: un quarto di questi è risultato di cattiva qualità. In caso di utilizzo frequente i metalli liberati da questi prodotti possono nuocere alla salute, si legge in un comunicato odierno. All’inizio della scorsa estate sono stati analizzati complessiv­amente 99 oggetti utilizzati per fare barbecue come spiedini (45), griglie (19), girarrosti per pesce, carne e verdure (17), teglie da griglia (11) e utensili per griglia (7). Secondo la legislazio­ne questi oggetti possono liberare metalli solo in quantità innocue per la salute e tecnicamen­te inevitabil­i, ricorda l’Associazio­ne dei chimici cantonali.

Di conseguenz­a, nella produzione si deve fare attenzione a utilizzare leghe adeguate. I prodotti oggetto dell’inchiesta erano principalm­ente merci importate dall’Asia. Solitament­e come Paese di produzione era indicata la Cina. I laboratori cantonali di Argovia, Ginevra e Zurigo hanno realizzato le analisi relative alla liberazion­e da parte di questi oggetti di diversi metalli come il nichel, il manganese, il cromo, il cobalto, il piombo, il rame, lo zinco ecc. Sul totale di 99 prodotti esaminati 24, ossia un quarto, sono risultati di cattiva qualità per l’elevata liberazion­e di uno o più metalli. “Con l'uso frequente i metalli liberati da questi oggetti possono venir assorbiti e avere effetti negativi sulla salute”, precisa il comunicato.

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