Il voto no
A gestire il Molino è la sua assemblea che si riunisce una volta alla settimana, stabilisce l’ordine del giorno, discute e prende decisioni utilizzando il metodo del consenso: questo processo non contempla il voto e in mancanza dell’unanimità porta i presenti a confrontarsi fino al raggiungimento di una decisione condivisa che integri le differenze senza eliminarle. “È un funzionamento orizzontale in cui idealmente nessuno conta più di un altro, e che permette a tutti – indipendentemente da provenienza, diplomi, condizioni personali – di assumere un ruolo attivo, contribuire allo sviluppo delle situazioni e sentirsi partecipe nel decidere. Questo superando le logiche di maggioranza, competizione, vincitori e vinti, nell’ottica di gestire uno spazio che contenga tanti spazi”. Per tale motivo non esistono delegati, e il processo richiede modi e tempi che non sono quelli della politica degli scranni e della società dell’immediatezza.