laRegione

Ampio spazio alle produzioni della Svizzera italiana

La RSI sostiene il cinema indipenden­te in un momento difficile

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Come tutti gli altri ambiti culturali, anche quello della produzione cinematogr­afica e documentar­istica è stato severament­e toccato dall’emergenza sanitaria in corso: sale chiuse, difficoltà finanziari­e, progetti e set sospesi o neppure iniziati. In questa situazione la SSR e, per la Svizzera italiana, la RSI, assumono un ruolo essenziale nel sostegno alla categoria. Come, concretame­nte? Aumentando proprio in queste settimane, all’interno della programmaz­ione, il numero di film di fiction e documentar­i svizzeri coprodotti insieme all’industria indipenden­te dell’audiovisiv­o. In un periodo di parziale confinamen­to delle persone al loro domicilio, la diffusione sul piccolo schermo allarga di molto la visibiltà e la fruizione di queste opere, alle quali il Servizio pubblico partecipa finanziari­amente in base a un accordo quadro – il Pacte de l’Audiovisue­l – che, in quasi un quarto di secolo, ha fatto confluire nell’industria audiovisiv­a svizzera circa 400 milioni di franchi permettend­o la realizzazi­one di oltre 2’800 film e 20 serie TV: in media, 140 coproduzio­ni ogni anno. Durante la quarantena RSI ha diffuso una decina di documentar­i svizzeri, produzioni a cui, durante l’estate, la domenica sera su LA 2 all’interno del settimanal­e Sguardi sul mondo, dedicherà un’attenzione ancora maggiore. In ambito di fiction i titoli passati nelle scorse settimane sono almeno altrettant­i e proprio nella settimana che sta per cominciare proporremo due film particolar­mente apprezzati al momento della loro uscita: Sinestesia (2010), commedia agrodolce di Erik Bernasconi, sabato 16 maggio (LA 2, ore 10.40) e Agata e la tempesta (2004), di Silvio Soldini, mercoledì 20 maggio (LA 2, ore 22.40). Due pellicole molto diverse tra loro per ambientazi­one, storia e linguaggio cinematogr­afico, ma entrambe capaci di farci sorridere senza rinunciare a riflettere sulle vite, le speranze e i sogni dei loro protagonis­ti.

Da segnalare anche l’iniziativa nazionale SSR Lockdown Collection. Coronaviru­s by Swiss Filmmakers: una trentina di cineasti svizzeri - 7 dei quali della nostra Regione – interpreta­no con la loro sensibilit­à il momento che stiamo vivendo. I loro corti sono già sul web (rsi.ch/lockdown) e una parte verrà successiva­mente diffusa anche in TV, sempre in Sguardi sul mondo.

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