Diversificare negli investimenti immobiliari
Dal 2010 i corsi dei fondi immobiliari svizzeri sono saliti di oltre il 70%. Il coronavirus non mancherà di lasciare tracce anche su questa classe d’investimento. Gli effetti vanno comunque considerati in modo differenziato. Nella proprietà di abitazione ci attendiamo una flessione delle transazioni, dato che i venditori rimarranno attaccati alle loro aspettative in termini di prezzo, mentre i compratori diventeranno sempre più cauti negli acquisti a fronte delle loro perdite di capitale proprio (vedasi crollo del mercato azionario) e delle incertezze generali. Per cui prevediamo che tendenzialmente i prezzi scenderanno leggermente. Tuttavia, considerando che la proprietà resta nettamente più allettante rispetto alla locazione e che il livello dei tassi rimane persistentemente basso, riteniamo che nel complesso la flessione dei prezzi dovrebbe essere minima. Il mercato delle abitazioni in affitto dovrebbe dimostrarsi relativamente robusto e le misure di politica fiscale del Consiglio federale rendono piuttosto improbabili perdite su affitti di vaste proporzioni e le risultanti difficoltà finanziarie per i locatori. Nell’ambito degli immobili commerciali, invece, a seguito dello shutdown economico bisogna mettere in conto un maggior numero di locali sfitti e perdite parziali sugli affitti. Tutto sommato, comunque, il mercato immobiliare svizzero dovrebbe cavarsela senza subire grandi colpi, per cui sul lungo termine nulla ostacola un ulteriore andamento positivo. In questo settore la Banca Raiffeisen offre delle ottime possibilità per investire il proprio patrimonio in fondi immobiliari e rimane volentieri a vostra disposizione per informazioni o una consulenza in merito.