Vacallo sollecita l’Ustra: ‘Prolungate i ripari fonici’
Nell’ambito dei lavori di risanamento dell’A2
Vacallo torna alla carica. Nei giorni scorsi il Municipio ha inviato una nuova missiva all’Ufficio federale delle strade (Ustra) chiedendo esplicitamente di prevedere, nel contesto dei previsti lavori di risanamento del tratto autostradale Chiasso doganaColdrerio, la costruzione di ripari fonici sul lato che interessa il Comune e sulla rampa di accesso all’autostrada. Tratti, quelli appena citati, che non sono coperti dagli attuali ripari fonici. «Il progetto di Mario Botta non copre il tratto fino alla dogana e per Vacallo il rumore è davvero importante», spiega da noi contattato il sindaco di Vacallo Marco Rizza. La strategia per la manutenzione e il risanamento delle strade nazionali riferita alla tratta autostradale del Mendrisiotto è stata presentata in febbraio ai comuni del Basso Mendrisiotto. Vacallo ha da subito invocato l’inserimento della posa di protezioni foniche dal confine di Stato fino ai ripari realizzati una ventina di anni fa. Nella missiva appena spedita «abbiamo indicato all’Ustra che i ripari verso la collina di San Simone devono comprendere anche le rampe di accesso e uscita dall’autostrada, ricordando come le legittime pretese della popolazione residente datano di oltre 50 anni», aggiunge Rizza. Il primo tratto dell’A2 in Ticino risale infatti al 1965.
Sul tavolo del Municipio è pendente un’interpellanza sul tema che, pandemia e restrizioni permettendo, verrà evasa nella seduta di Consiglio comunale che dovrebbe tenersi a fine giugno. Sergio Peverelli e Paolo Figini (Ppd) hanno evidenziato come il rumore sul tratto autostradale di Brogeda “riguarda un comparto abitativo ampio” che si estende su Maslianico, Cernobbio e “buona parte del comune di Vacallo (Roggiana e l’intero comparto di Vacallo alta, a est del nucleo)”.