Acqua all’arsenico
Zurigo – Tra 94 e 220 milioni di persone in tutto il mondo utilizzano acqua potabile potenzialmente contaminata da arsenico. È quanto emerge da una proiezione dei rischi globali, la più dettagliata mai sviluppata finora, elaborata dall’Istituto di ricerca sull’acqua (Eawag) del Politecnico federale di Zurigo (Eth) e recentemente pubblicata su ‘Science’. Fermo restando che un terzo della popolazione mondiale ottiene l’acqua potabile e l’acqua per l’irrigazione dalle riserve idriche sotterranee, l’aumento demografico e la generale siccità di superficie stanno aumentando la pressione su questa risorsa. Ma l’Eawag mette in guardia: molti pozzi sono contaminati da arsenico di origine naturale. Chiunque assuma questa sostanza, chimicamente definita come semimetallo, a lungo rischia danni al fegato, ai reni e al cuore, oltre che il cancro. Molti esperti considerano gli effetti sulla salute di quest’acqua potabile come “il più grande avvelenamento di massa nella storia dell’umanità”, precisa la nota. I ricercatori dell’Eawag hanno rilevato concentrazioni di arsenico tossico in Cambogia, Vietnam e nella regione amazzonica. Hanno anche sviluppato mappe regionali del rischio da arsenico per la Cina, il Pakistan e il Sud-Est asiatico. Podgorski e il suo team hanno ora sviluppato un modello di rischio globale. Oltre ad alcuni hotspot già noti, come alcune regioni dell’Asia meridionale e sudorientale, sono state identificate anche aree precedentemente sconosciute come il Sahel e altre regioni dell’Africa.