Lauber se ne va già a fine agosto
Un successore al più presto in dicembre
Berna – Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber ha presentato formalmente le sue dimissioni martedì sera e lascerà l’incarico il 31 agosto. Il successore sarà eletto dall’Assemblea federale al più presto nella sessione invernale, in dicembre.
Messo all’angolo da una recente sentenza del Tribunale amministrativo federale, che ha ravvisato una grave violazione dei doveri d’ufficio in relazione a uno degli incontri segreti avuti col presidente della Fifa Gianni Infantino (cfr. ‘laRegione’ del 25 luglio), Lauber ha rassegnato le dimissioni per il 31 gennaio. Ma a causa delle vacanze cumulate potrà partire prima, ha detto un portavoce del Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) a KeystoneAts. Dal 1o settembre, le funzioni del procuratore generale saranno affidate ai due sostituti Ruedi Montanari e Jacques Rayroud. L’attività operativa rimarrà garantita e i procedimenti in corso continueranno, ha aggiunto il portavoce. La Commissione giudiziaria del parlamento (Cg) si riunirà il 19 agosto per discutere delle conseguenze e dei possibili successori, ha dichiarato il suo presidente, il ‘senatore’ Andrea Caroni (Plr/Ar). Stando all’ordinanza dell’Assemblea federale circa il rapporto di lavoro e la remunerazione del procuratore generale, il termine di disdetta è di sei mesi. La Cg può anche approvare un termine più ravvicinato se non vi sono interessi preponderanti contrari. La decisione non avrà conseguenze finanziarie per la Confederazione: poiché se ne è andato di propria volontà, Lauber non ha diritto ad alcuna prestazione. La commissione dovrà anche decidere se archiviare o no l’attuale procedimento di destituzione oppure se presentare al parlamento una proposta formale di destituzione nonostante le dimissioni di Lauber.
La vicenda Lauber ha riportato alla ribalta il problema di un’eventuale riforma del sistema di selezione del procuratore generale, compreso riesame del ruolo e dei poteri conferiti a questa figura. Secondo diversi osservatori, i due sostituti che guideranno la Procura federale dal primo settembre non sono da considerarsi potenziali successori. Svariati parlamentari sono dell’opinione che sia anche necessario riformare in profondità il Ministero pubblico della Confederazione, ha scritto domenica la ‘Nzz am Sonntag’. Le Commissioni della gestione del Parlamento stanno già lavorando al tema. Sono già stati affidati vari incarichi volti alla stesura di perizie. Gli esperti sono stati incaricati di studiare varie soluzioni. Le opinioni divergono sull’opportunità di rafforzare o addirittura di abolire l’istituzione affidando le sue competenze ai ministeri pubblici cantonali.