Musei del Mendrisiotto e Basso Ceresio
Un’offerta culturale ampia e diversificata
Sembra quasi incredibile che un territorio così piccolo come quello del Mendrisiotto e Basso Ceresio possa contenere una tale offerta culturale. Eppure è proprio così. Per vedere tutti gli spazi espositivi servirebbero diverse giornate, ma ognuno è raggiungibile con i mezzi pubblici o percorrendo la rete dei sentieri cantonali. Immaginiamo di fare un viaggio alla scoperta di questi luoghi. Partiamo da Stabio: lì troviamo il Museo della civiltà contadina, che affaccia sulla piazza del Comune. Come seconda tappa si potrebbe raggiungere a piedi il Museo Vincenzo Vela a Ligornetto, una tra le più importanti case d’artista dell’Ottocento europeo dove è conservata la gipsoteca monumentale dello scultore realista Vincenzo Vela. Sempre restando nell’area del San Giorgio, da Ligornetto ci si potrebbe spostare verso Meride, per scoprire i fossili venuti alla luce dalle viscere di questa montagna patrimonio Unesco. Reperti esposti al Museo nel centro del piccolo nucleo. Il giorno successivo si potrebbe ripartire da Rancate, dove è possibile visitare la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst e prendere visione della collezione, che permette di ammirare opere di artisti lombardi e ticinesi dal XVII al XIX secolo. Arrivati alla stazione di Mendrisio, il suggerimento è quello di fermarsi alla Galleria Baumgartner, che ospita un’importante collezione di ferromodellismo. Proseguendo verso il centro storico del Borgo, la prima sosta è al Museo d’arte, che vanta una collezione di opere che spaziano dal XVI al XX secolo e presenta regolarmente esposizioni temporanee di artisti di fama internazionale. Qui è custodito pure l’archivio dei Trasparenti delle Processioni della Settimana Santa, illustrati al pubblico al Museo del Trasparente, sulla piazza del Municipio. Questa sorta di Grand tour non può non comprendere una ‘puntatina’ al Teatro
dell’architettura, all’interno del campus dell’Accademia di architettura, che ospita esposizioni temporanee che tematizzano le diverse forme di espressione transdisciplinari che connotano arte e architettura. In bus o in treno è quindi possibile spostarsi a Chiasso per visitare il m.a.x. museo, che ha l’obiettivo di divulgare la conoscenza della grafica, del design, della fotografia e della comunicazione visiva contemporanea. La terza giornata potrebbe concludersi a Cabbio, dove è possibile visitare il Museo
Etnografico della Valle di Muggio, a Casa Cantoni. Per definire le tappe è necessario consultare gli orari dei mezzi pubblici e di apertura dei musei. Nella regione è possibile trovare alberghi e B&B dove ristorarsi.