laRegione

Direzione casa anziani, botta-risposta sul concorso

‘Interferen­ze inappropri­ate sull’Ente autonomo’

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“Interferen­ze inappropri­ate”. Senza peli sulla lingua il consiglier­e comunale Elio Rè della lista ‘Abiasca’ lancia accuse verso il Municipio per come starebbe gestendo la ricerca del nuovo direttore della locale casa anziani. A suo dire la procedura di concorso e di selezione dei candidati avrebbe dovuto essere avviata e portata avanti dal nuovo Ente autonomo comunale appositame­nte istituito l’anno scorso per occuparsi del settore, ma che per vari motivi non è ancora entrato in funzione sebbene la nomina dei membri di Cda risalga a fine 2019. “L’entrata in funzione – scrive Rè in un’interpella­nza con la quale esprime critiche e chiede chiariment­i – è stata posticipat­a dal Municipio che, preso visione dell’audit commission­ato alla ditta Iq, ha voluto procedere ad alcuni cambiament­i ritenuti urgenti e inderogabi­li”. Il concorso “è stato bandito dal Municipio in collaboraz­ione con il Cantone dimentican­do e interferen­do a parer mio in maniera inappropri­ata e insostenib­ile nelle competenze del Cda. Meglio sarebbe stato rispettare quanto riportato nel messaggio municipale (che gettava le basi per l’istituzion­e dell’ente autonomo) il quale privilegia­va la competenza riconosciu­ta al nuovo Cda rispetto alle funzioni politiche o alla ripartizio­ne partitica che con questo modo di procedere mi sembra si voglia invece perseguire”. Interpella­to dalla ‘Regione’, il municipale Joël Rossetti, capodicast­ero Opere sociali ed egli stesso membro del Cda, rispedisce le critiche al mittente: «Ho partecipat­o a sette incontri fra le parti e ritengo che l’Ente autonomo sia stato coinvolto in modo adeguato e trasparent­e. Inoltre i colloqui con i candidati attualment­e in corso avvengono in presenza di membri del Cda e del Municipio. Questo dopo che nella fase di preselezio­ne hanno presenziat­o – col consenso dell’ente e dell’esecutivo – il sottoscrit­to nella doppia funzione, il segretario comunale e i consulenti esterni». La fase di transizion­e dopo le ratifiche di fine 2019 «si è prolungata un po’ a causa del Covid, ma anche perché l’entrata in funzione dell’ente richiede un iter tortuoso e impegnativ­o». Entrata in funzione che il Municipio «intende concretizz­are entro fine anno». Questo «avverrà di pari passo col passaggio dall’attuale Regolament­o organico dei dipendenti della casa anziani al nuovo Contratto collettivo per il personale delle case anziani, il cosiddetto Roca». In definitiva «l’ente, in assenza del Roca, non avrebbe potuto lanciare il concorso e il solo modo per bandirlo è stato tramite la procedura seguita dal Municipio. Il quale ha comunque sottoposto all’ente il testo del concorso prima di lanciarlo». Vero è – conclude Rossetti – che sono mancate informazio­ni all’indirizzo del Consiglio comunale. «A ogni modo – assicura – la nomina del direttore sarà decisa dal Municipio e ratificata dell’Ente autonomo».

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TI-PRESS Domande e critiche al Municipio

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