laRegione

‘Pendolare’ per evitare l’espulsione

-

Otto mesi di carcere, senza avere il beneficio della sospension­e condiziona­le della pena. Dovrà scontare la condanna inflitta per direttissi­ma dal giudice monocratic­o al Bassone, il carcere di Como, un trentenne magrebino espulso sia dall’Italia che dalla Svizzera, fermato sabato scorso a Ponte Chiasso dalla Polizia di frontiera. Una peregrinaz­ione fra i due Paesi, quella del giovane, fatta per evitare di essere imbarcato su un volo diretto a Tunisi.

Il magrebino, irregolare sia al di qua che al di là delle frontiera, era finito nei guai in Italia per reati contro il patrimonio, per lo più furti. Da qui il decreto di espulsione. L’accusa nel corso del processo per direttissi­ma è stata sostenuta dal pubblico ministero Alessandra Bellù, sostituto della Procura di Como. La pena è stata patteggiat­a con il difensore del tunisino. L’imputato, una volta scontata la condanna, sarà imbarcato su un volo, destinazio­ne la Tunisia.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland