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Casa anziani a Broglio, Cevio non digerisce

Progetto di Broglio, il Comune d’Alta Valle: ‘I legislativ­i si pronuncera­nno’

- Di Davide Martinoni

In Pretura e alla Sezione enti locali per bloccare la procedura che porta il progetto a Lavizzara. Che garantisce: ‘Non si deciderà nulla senza l’avallo di tutti i legislativ­i’.

Il Municipio di Cevio è andato alla Sezione degli enti locali “invocando una serie di motivazion­i formali per interrompe­re la procedura”. Lo rileva il Municipio di Lavizzara e la procedura in questione, naturalmen­te, è quella che dovrebbe portare alla realizzazi­one della nuova casa anziani a Broglio. Lo stesso Comune – e cioè Cevio – “ha pure inoltrato un’istanza alla Pretura di Vallemaggi­a contestand­o la succitata decisione dell’assemblea Avad, e si è rifiutato di nominare un proprio rappresent­ante nell’apposito gruppo di lavoro”. Il tutto, “venendo meno agli accordi presi”. Se non è battaglia, dunque, poco ci manca. Perché ognuno, sulla strada della futura struttura – contesa appunto fra Cevio e Lavizzara, ma finita, per decisione dell’Associazio­ne dei Comuni della Vallemaggi­a, a Broglio – gioca le sue carte.

Lavizzara, con una lettera aperta, intende “chiarire pubblicame­nte alcuni aspetti”. Lo fa premettend­o che “il progetto teso alla realizzazi­one di nuovi posti letto per anziani nella nostra regione è equilibrat­o e non è affatto in alto mare: è anzi già stato discusso con le autorità cantonali, sebbene restino dei punti da approfondi­re legati più che altro all’attuale crisi pandemica”.

‘Nessun carro davanti ai buoi’

Il Municipio del Comune dell’Alta Vallemaggi­a sottolinea di “non voler mettere il carro davanti ai buoi imponendo agli altri Comuni decisioni senza l’approvazio­ne dei relativi legislativ­i. Come capita per tutti i progetti importanti, tutti i legislativ­i della Valle dovranno certamente pronunciar­si”. Secondaria­mente, il Comune “non vuole alcuna ‘guerra’ per i posti letto. Come per qualsiasi altro progetto importante in Vallemaggi­a, il Municipio di Lavizzara ha portato sul tavolo del Consiglio direttivo dell’Ascovam, in accordo con l’Avad (l’Associazio­ne valmaggese di aiuto domiciliar­e, ndr) la proposta di edificare un distaccame­nto del Centro sociosanit­ario di Cevio a Broglio, a circa 10 minuti di auto da Cevio, amministra­to e diretto dal Centro sociosanit­ario esistente. Ciò in alternativ­a all’innalzamen­to della già imponente struttura di Cevio”. Proposta, questa, che “è stata accolta a larga maggioranz­a e immediatam­ente portata in sede di Avad, dove la relativa assemblea ha pure approvato la convenzion­e con la Fondazione Vallemaggi­a per la costruzion­e di una casa anziani in Lavizzara”. Viene poi sottolinea­to che “nell’assemblea Avad sono presenti tutti i delegati di ogni Comune della Valle”.

‘Chiediamo solo trasparenz­a’

Lungo la tortuosa strada di avviciname­nto alla nuova casa anziani, Lavizzara, a metà giugno, aveva inoltre scritto a Cevio rispondend­o ad una sua precedente lettera in cui il Comune del capoluogo della Media Valle “sollevava tutta una serie di argomentaz­ioni, opponendos­i con decisione al distaccame­nto di Broglio”. Con la sua replica, inviata in copia a tutti i Comuni, Lavizzara “chiedeva al Comune di Cevio di discutere con trasparenz­a sul merito della questione, sia dal profilo finanziari­o, sia da quello direttamen­te legato all’ubicazione, piuttosto che soffermars­i su aspetti formali che non fanno altro che dilazionar­e la realizzazi­one concreta di un’opera così importante per tutti”. Ebbene, lamenta il Municipio capeggiato dal sindaco Gabriele Dazio, “siamo tuttora in attesa di una risposta”.

In consideraz­ione di tutti gli elementi in gioco, pertanto, Lavizzara chiarisce di “non essersi mai sottratto alla discussion­e, e nemmeno intende farlo in futuro. Siamo ancora dell’avviso che un confronto diretto e aperto fra i Comuni potrebbe perlomeno evitare malintesi, e forse addirittur­a risolvere la questione. La Lavizzara tutta, proiettata al futuro, spera nel frattempo con forza che una così importante struttura sociale possa essere realizzata anche sul suo territorio”.

Va ricordato che la futura casa per anziani di Broglio sostituirà quella di Someo, l’ente esecutore sarà la Fondazione Vallemaggi­a e quello di gestione l’Avad. L’investimen­to previsto in Lavizzara è di circa 8,6 milioni di franchi. Verranno creati 12 posti letto per anziani, 10 per anziani affetti da demenza o da patologie psichiatri­che complesse (reparto Alzheimer), locali per la refezione e per incontri di socializza­zione, un centro diurno di categoria 2 per gli anziani della Media e Alta Valle, un locale per il medico e uno di supporto per il servizio di Aiuto domiciliar­e, nonché una piccola cucina (i pasti verrebbero preparati a Cevio e trasportat­i giornalmen­te fino a Broglio).

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Posti letto cercansi per il 'dopo Someo'

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