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IL PAESAGGIO MAGICO E LE TRADIZIONI DELLA VALLE ONSERNONE

Paesaggio che negli anni ha conservato il suo carattere speciale: verde, selvaggio, un po’ timido!

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La Valle Onsernone è la meta ideale per chi cerca tranquilli­tà e originalit­à. Nei decenni ha conservato il suo carattere speciale: verde, selvaggia, un po’ timida e remota. Chi la visita per la prima volta vorrà sicurament­e tornare per trascorrer­vi più tempo. Per le sue caratteris­tiche particolar­i era molto popolare tra gli artisti e gli autori famosi. Alcuni trovarono rifugio in tempi turbolenti, altri, come Max Frisch, la elessero a loro casa dell’anima.

La scoperta della valle passa anche attraverso le sue tradizioni. Il mulino di Loco, ad acqua con macine in pietra, risale al Diciottesi­mo secolo. Restaurato e ripristina­to nella sua parte meccanico-idraulica e nuovamente attivo da quasi trent’anni. Vi si macina il mais per produrre la farina da polenta. Il Museo

Onsernones­e ha inoltre creato le premesse per la rivalorizz­azione della farina bóna, una specialità ottenuta con una fine macinazion­e del granoturco leggerment­e tostato.

Il mulino (aperto giovedì 14-17 e sabato/domenica 10-12/14-17) è situato in prossimità della strada cantonale, sopra un dirupo che sovrasta la spettacola­re cascata del riale Bordione. Testimone, assieme al “fratello” di Vergeletto, dell’importante attività molitoria della valle, dove alla fine dell’Ottocento si contavano 27 mulini in funzione, ora quasi tutti scomparsi o inattivi. Al piano superiore, un’esposizion­e didattica illustra la storia e le tecniche di macinatura dei cereali, mentre al piano inferiore vi è il locale con le macine in pietra, messe in movimento dalla ruota ad acqua esterna. Un’altra tradizione vallerana è la lavorazion­e della paglia e viene mantenuta in vita a Berzona dall’Associazio­ne Pagliarte, composta da numerosi simpatizza­nti e da sei donne attive nella produzione artigianal­e. Nel laboratori­o-negozio sono esposte le creazioni: cappelli tradiziona­li e moderni, borse e cinture, set da tavola e corone per bambini. Consiglio per un’escursione in Onsernone: una facile passeggiat­a dall’Alpe di Salei, raggiungib­ile da Vergeletto con la funivia Zott, fino all’omonimo laghetto di montagna.

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Foto: Renato Bagattini / Andre Meier / Alessio Pizzicanne­lla
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