LA CHIESA ROMANICA DI SAN CARLO A NEGRENTINO
Un’occasione per ammirare natura, arte e tradizioni fra le quali la milizia storica
Innamorati di una passeggiata che mescola natura, arte, cultura e tradizioni. L’escursione che porta alla chiesa romanica di San Carlo a Negrentino saprà affascinarti proprio per la sua ricchezza. Scopri il pittoresco villaggio di Leontica e la sua sagra del patrono. Percorri poi il sentiero che porta verso la chiesa e perditi per qualche minuto nel panorama che quel luogo regala una volta arrivati: l’ampio fondovalle e le maestose montagne circostanti.
La chiesa romanica di S. Carlo a Negrentino (XI secolo), situata lungo la vecchia mulattiera del Nara, merita assolutamente una visita. È infatti tra le più notevoli del Ticino, rinomata sia per il suggestivo impianto architettonico, sia per i preziosi affreschi romanici e tardogotici.
L’escursione inizia da Leontica, un villaggio caratteristico e appartato, che si anima ogni anno durante la tradizionale sagra del patrono (24 giugno o la domenica più vicina). Da non perdere, se ne si ha l’occasione, la tradizionale sfilata della milizia storica. Un’usanza, si narra, nata dal voto fatto da alcuni bleniesi che parteciparono alla campagna di Russia negli eserciti di Napoleone. Essi in caso di salvezza avrebbero onorato il patrono istituendo un simbolico esercito. Dopo aver ritirato le chiavi della chiesa che sono reperibili ad
Acquarossa presso il Ristorante Stazione, Ristorante Valsole oppure Ristorante Rubino, ci si incammina, tra pascoli verdi, lungo la strada che porta al parcheggio del Nara. Si segue poi il sentiero segnalato che dapprima sale leggermente e poi scende su Negrentino. È di recente costruzione una passerella pedonale che permette all’escursionista un accesso facile e sicuro verso la chiesa. Raggiunta la chiesa si potrà ammirarne la bellezza assaporando il panorama che si apre sul fondovalle e sulle maestose montagne circostanti. Il cammino procede poi verso valle attraverso il sentiero segnalato verso la località di Prugiasco. Qui, al termine della discesa, si potrà prendere il bus di ritorno o fermarsi ancora un attimo, per una breve ma preziosa visita alla chiesa parrocchiale di
Sant’Ambrogio costruita nel 1700.