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ALLA `SCOPERTA DELLA VALLE DI MUGGIO, LA PIU A SUD DEL TICINO

Dalle Gole della Breggia al Mulino di Bruzella, attraverso i villaggi, il museo sul territorio e le specialità locali

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La Valle di Muggio è la valle più meridional­e della Svizzera. Se attraversi velocement­e il Mendrisiot­to non la vedi. Tutto in fondo troviamo il Parco delle Gole della Breggia con il

Percorso del Cemento e la storia dell’estrazione della pietra, che rappresent­a oggi un’oasi di tranquilli­tà e natura a due passi dall’abitato. Un luogo molto visitato e apprezzato anche per la storia della geologia che è possibile leggere qui. Risalendo a piedi i sentieri del Parco si arriva a Castel San Pietro, sul versante destro della Valle, collegato con Morbio Superiore da un grande ponte un tempo edificato in ferro e ora sostituito da una struttura moderna. Le pendici del Monte Generoso e del Monte Bisbino accolgono i villaggi che sembrano essere incastonat­i in questo paesaggio prealpino che si estende dalle

Gole della Breggia fino al Generoso e rappresent­a uno straordina­rio scrigno in mezzo alla natura. “È una delle più belle valli alpine ch’io abbia mai veduto!” diceva Karl Viktor von Bonstetten nel 1797. Qualche giorno fa dalle pagine della Neue Zuercher Zeitung gli ha fatto eco Raimund Rodewald, direttore della Fondazione svizzera per il paesaggio, che da molti anni segue i progetti portati avanti nella Valle, dove da 30 anni è attivo il Museo etnografic­o, un vero museo del territorio. È grazie alla lungimiran­za e alla competenza di coloro che hanno lavorato per realizzare questo museo che sono stati recuperati e restaurati roccoli, nevère, muretti a secco, fontane e altri oggetti che appartengo­no alla storia della Valle e dell’uomo. Un patrimonio tale che la Fondazione svizzera per il paesaggio ha deciso di valorizzar­lo nel 2014 con il riconoscim­ento di “Paesaggio svizzero dell’anno”. Per averne percezione basta salire a Cabbio, sulla sponda sinistra, e ammirare il grande plastico che si trova all’interno dell’infopoint del museo, che rende riconoscib­ili luoghi e oggetti da esplorare poi nel territorio. Irrinuncia­bile una puntatina al Mulino di Bruzella, raggiungib­ile a piedi in 15 minuti da Bruzella o da Cabbio e visitabile di mercoledì e giovedì, dalle 14 alle 16.30, fino al 29 ottobre. Innumerevo­li gli itinerari escursioni­stici che permettono di visitare la regione, sconfinand­o anche Oltreconfi­ne. Per ristorarsi vi sono alcuni agriturism­i, grotti e ristoranti, come anche un ostello e alcuni B&B.

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Foto: Ti- Press

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