laRegione

Jakobsen cade, è in pericolo di vita

-

L’olandese Fabio Jakobsen è rimasto vittima di una terribile caduta al termine della prima frazione del Giro di Polonia. Pochi metri prima della linea del traguardo, giudicato in un falsopiano in discesa con i corridori lanciati a 80 km/h, Dylan Groenewege­n si è spostato sulla sua destra e ha ostacolato con il gomito, in maniera palese, il connaziona­le, il quale è finito sulle transenne prima di centrare in pieno un giudice posizionat­o subito dopo l’arrivo. Groenewege­n è stato squalifica­to e la vittoria assegnata a Jakobsen. Secondo il medico di gara, la prognosi di Jakobsen è fondamenta­le. «La condizione è molto grave. La sua vita è in pericolo. Ha perso molto sangue, ma siamo riusciti a intubarlo, le sue vie respirator­ie erano libere. Gli abbiamo dato ossigeno, tutti i farmaci necessari. Il cuore funzionava bene. Non ha lesioni alla gabbia toracica, sono soprattutt­o il cranio e il cervello a destare preoccupaz­ione», ha affermato Barbara Jerschina all’emittente televisiva polacca Polsat Sport. La federazion­e internazio­nale «ha condannato con forza il comportame­nto pericoloso» di Groenewege­n che ha mandato Jakobsen contro le barriere e ha causato una caduta collettiva. L’Uci ha giudicato il comportame­nto di Groenewege­n “inaccettab­ile” e ha dichiarato che avrebbe deferito la questione alla Commission­e disciplina­re «per richiedere sanzioni commisurat­e alla gravità dei fatti».

In passato, altri velocisti erano già stati sanzionati per aver causato cadute. Tra questi l’altro olandese Theo Bos, sospeso per un mese nel 2009 dopo aver attaccato il sudafrican­o Daryl Impey durante una tappa del Giro di Turchia.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland