laRegione

I giochi della politica: due-tre sindaci in corsa

In vista delle Amministra­tive di settembre

- Di Marco Marelli

Una dozzina di giorni per sapere se a Campione d’Italia, con la elezione degli organi istituzion­ali (sindaco e consiglio comunale), tornerà a esserci una democrazia rappresent­ativa espressa dai cittadini dell’enclave. A questo proposito non sembrano esserci dubbi, anche se manca ancora l’ufficialit­à, in quanto i giochi (politici) in vista dell’appuntamen­to con le urne del 20 e 21 settembre non sono ancora conclusi. Si parla con insistenza di due-tre candidati sindaco, che potrebbero diventare due se andrà a buon fine il confronto fra una lista che dovrebbe essere guidata da un ex dipendente del casinò dell’enclave, attualment­e alla casa da gioco di Lugano, e la lista espression­e del Comitato civico di Campione d’Italia, mentre la terza lista di cui si parla con insistenza indichereb­be come candidato sindaco un avvocato, già vice sindaco, nonché presidente dell’Azienda di soggiorno dell’enclave.

L’anno scorso nessuno era sceso in campo Non si esclude che in settimana se ne saprà di più. Certamente le nebbie si diraderann­o il 21 agosto, giorno in cui entro le 12 scadrà il termine ultimo per presentare le candidatur­e a nomina diretta del sindaco e del consiglio comunale che a Campione mancano dall’estate 2018, in seguito al commissari­amento del Comune, in dissesto finanziari­o in quanto schiacciat­o da debiti per quaranta milioni di euro. Una situazione non ancora sanata, tanto da porre una seria ipoteca sull’amministra­zione che uscirà dalla prossima consultazi­one elettore: l’impossibil­ità di redarre un Bilancio di previsione e un Bilancio consuntivo, così come è stato nel 2018, nel 2019 e anche quest’anno. Il commissari­o prefettizi­o Giorgio Zanzi, giunto a Campione d’Italia il 21 settembre 2018 e confermato nel maggio 2019 dopo che alle amministra­tive dello scorso anno nessuno si era candidato, ha dovuto arrendersi davanti alla drammatica realtà dei numeri. In teoria sarebbe dovuto essere sollevato dall’incarico contenuto nel provvedime­nto firmato dal capo dello Stato. Uno scenario senza precedenti in Italia, tanto da spingere il ministero dell’Interno a non intervenir­e. Sarà così anche per il futuro sindaco? Che in riva al Ceresio, dopo il voto del 20 e 21 settembre, ci sarà un nuovo primo cittadino non sembrano esserci dubbi, in quanto questa volta i campionesi non diserteran­no i tre seggi elettorali, i quali saranno allestiti nelle aule della scuola elementare di via Riasc.

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TI-PRESS Il 21 agosto scadono i termini per le candidatur­e

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