‘Per le istituzioni è un brutto momento’
Il presidente della commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’ Luca Pagani (Ppd): ‘Abbiamo risollecitato il Consiglio della magistratura a darci l’incarto sui pp preavvisati negativamente’
Pp ‘bocciati’, la commissione chiede di nuovo gli incarti al Consiglio della magistratura
«È sicuramente un brutto momento per le nostre istituzioni. Paradossalmente questa procedura di verifica o riverifica dei procuratori pubblici voleva tutelarle e rafforzarle. Il momento è davvero brutto, noi come commissione cerchiamo di ricostruire la fiducia nelle istituzioni». È questa l’amara sintesi, di tutta la vicenda del rinnovo del Ministero pubblico, del presidente della commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’ Luca Pagani (Ppd), raccolta ieri dalla ‘Regione’ appena finita la riunione.
La prima svoltasi dopo quanto emerso tra venerdì e sabato, vale a dire gli sms che il presidente del Tribunale penale cantonale Mauro Ermani ha mandato al procuratore generale Andrea Pagani, contenenti severi giudizi su alcuni procuratori pubblici e l’‘invito’ a trattare bene, nel caso lasciasse il Tpc, una sua collaboratrice: “Se no ricomincio a parlare male di voi”, cioè del Ministero pubblico.
«Stamattina (ieri, ndr) – riprende Pagani – abbiamo deciso di sollecitare nuovamente al Consiglio della magistratura (Cm) la trasmissione dell’intero incarto riguardante i procuratori pubblici, e abbiamo deciso di chiedere al Cm anche copia della lettera di diniego agli atti» che lo stesso Cm ha inviato ai cinque pp di cui ha preavvisato negativamente la rielezione. «Inoltre, abbiamo confermato l’audizione dei cinque procuratori preavvisati negativamente che hanno chiesto di essere sentiti», spiega ancora Pagani. Incarti che sono già stati chiesti una volta, e ora l’auspicio è di «ricevere tutto il materiale entro mercoledì». Dunque entro domani.
Nel negare nero su bianco ai cinque procuratori l’accesso agli atti, il presidente del Consiglio della magistratura, il giudice d’Appello Werner Walser, scriveva a mo’ di conclusione che il Cm “fornirà, se del caso, come del resto già comunicato, ulteriori elementi riguardanti il proprio preavviso soltanto de visu davanti alla Commissione giustizia e diritti”. De visu, personalmente. La commissione parlamentare chiede invece al Cm di trasmetterle l’incarto completo. Altro che de visu. E se il Cm dovesse rifiutarsi? Non è da escludere che la ‘Giustizia e diritti’ possa attivare l’alta vigilanza. Alle domande postegli dai giornalisti sulla tematizzazione o meno nella riunione commissionale dei messaggi tra Ermani e il pg Pagani, il presidente della ‘Giustizia e diritti’ risponde che «non ne abbiamo parlato». Così come non si è parlato, dichiara il presidente della commissione, dell’ipotesi di attivare l’alta vigilanza in materia giudiziaria, che la Legge sul Gran Consiglio assegna alla ‘Giustizia e diritti’, o di sentire in audizione il presidente del Tpc Ermani, il pg Pagani e il presidente del Consiglio della magistratura Walser. Per il momento, concede, «fare chiarezza e il rinnovo delle cariche al Ministero pubblico sono due cose che vanno di pari passo. Sicuramente in questa vicenda serve chiarezza, poter arrivare a formulare una proposta, rispettivamente una decisione del Gran Consiglio nei termini più brevi possibili, comunque entro l’anno, è la priorità. Se poi ci sono altre questioni che reclamano il nostro intervento nell’ambito della vigilanza lo valuteremo ulteriormente». Conclude Pagani: «Noi cerchiamo di fare il lavoro nel modo più serio possibile, cerchiamo di rispettare i diritti delle persone coinvolte e vogliamo arrivare a formulare una proposta con cognizione di causa».
Fare chiarezza, appunto. È quello che si aspettano i cittadini di questo cantone dopo gli spietati preavvisi del Consiglio della magistratura nei confronti di ben un quarto degli inquirenti che compongono il Ministero pubblico. Cinque magistrati che non sono stati oggetto in passato di richiami formali o ammonimenti: così come non risulta vi siano procedimenti disciplinari a loro carico da parte del Cm.
E allora sulla base di quali elementi sono stati elaborati quei preavvisi?