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Premi, compensazi­one sociodemog­rafica

- Di Bruno Storni, consiglier­e nazionale Ps

I nuovi premi delle casse malati come ogni autunno fanno discutere. Quest’anno in particolar­e in Ticino (...)

(...) con un aumento del 2,1%, il più alto del Paese quando a livello nazionale l’aumento è dello 0,5%, abbiamo perfino 7 cantoni che registrano una diminuzion­e. Ricordiamo che i premi in Ticino (365 fr/mese medio) sono secondi solo a Basilea Città dove comunque gli stipendi sono nettamente superiori.

L’annosa questione dei costi della salute in crescita va avanti da anni, rimedi ne sono stati adottati diversi, gli ultimi sembra abbiamo funzionato limitando in media CH allo 0,5% l’aumento malgrado i due parametri che spingono annualment­e i costi verso l’alto, l’evoluzione della medicina più efficace ma costosa che migliora qualità e speranza di vita e l’aumento della popolazion­e anziana che sappiamo ha costi medici più alti della media.

Critiche all’aumento ticinese ne sono piovute da più parti, quest’anno di nuovo è la questione riserve a farla da padrone, siamo a 11 miliardi, chiarament­e vanno ridotte per poter frenare la crescita, ma non risolverà il problema di fondo, in particolar­e per il Ticino che ha una spesa pro capite più alta della media CH. Forse per questioni culturali corriamo più spesso dal medico, ma dobbiamo considerar­e la demografia che ci vede come il Cantone con l’età media più alta del Paese: il 23% della popolazion­e over 65 per rapporto alla media CH del 18,5% cioè il 23% in più.

Un trend all’invecchiam­ento del nostro Cantone che ha diverse ragioni, economiche dapprima, gli stipendi sono bassi e si fanno meno figli, si cerca lavoro fuori cantone, poi, ma meno importante, abbiamo confederat­i in età pensionist­ica che vengono ad abitare da noi.

Altri Cantoni economicam­ente più attrattivi invece approfitta­no dell’arrivo di giovani che contribuis­cono a mantenere bassi i premi CM. Tra i 7 cantoni che nel 2021 vedranno una riduzione dei premi c’è Zurigo (meno 0,7%) che ha solo il 17% di over 65, 6 punti meno di noi!

I premi cassa malati in Ticino devono quindi contare anche i maggiori costi del 23% in più di over 65, che nel calcolo dei premi incidono per diversi punti per rapporto al resto del Paese. Se nel 1995 quando fu introdotta la LAMal in Ticino gli over 65 erano il 18,5% e i premi cassa malati rappresent­avano un terzo di oggi, adesso la situazione è molto diversa, una correzione del sistema va discussa.

LAMal che ha cantonaliz­zato i premi con una compensazi­one dei rischi tra casse malati, ma non prevede nessuna compensazi­one intercanto­nale.

La perequazio­ne finanziari­a intercanto­nale considera la struttura demografic­a per età e per alcuni cantoni polo anche la quota di povertà e di stranieri, cioè l’aggravio sociodemog­rafico, per il nostro Cantone rappresent­a un’entrata di 18 mio/anno, ma chiarament­e non va a ridurre i premi CM. Compensazi­one che andrebbe introdotta nella LAMal per appunto ridurre le differenze dei premi CM tra cantoni dovute alla struttura d’età, quindi una compensazi­one intercanto­nale dei rischi per l’età.

Non risolverà tutti i problemi ma permettere­bbe ai Cantoni con una media d’età alta, Ticino e Giura in particolar­e, di compensare verso il basso i premi di cassa malati, riducendo notevolmen­te la differenza che abbiamo per rapporto alla media CH attualment­e del 15,5%.

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