laRegione

Scende lentamente il livello del Verbano

Alcune strade della città sono ancora sott’acqua

- Di Serse Forni e Marco Marelli

Si ritira poco e molto adagio il Lago Maggiore, che nei giorni scorsi è esondato su alcune strade nelle zone più basse di Locarno. Da domenica, quando ha raggiunto il picco di 195,5 metri, il livello dell’acqua è sceso solo di pochi centimetri. Il Verbano resta quindi sotto stretta osservazio­ne, nonostante non siano attese nuove abbondanti precipitaz­ioni. Nella regione l’approvvigi­onamento di corrente elettrica è stato ripristina­to; anche quelle strade di valle temporanea­mente chiuse per frane (ad esempio in Onsernone) sono state riaperte. I fiumi, la cui portata si è drasticame­nte ridotta rispetto a sabato scorso, hanno trascinato a valle materiale che si è depositato sugli argini e alle foci. Una massa di legname e detriti che andrà rimossa.

Oltreconfi­ne danni per 20 milioni di euro Oltreconfi­ne, nel Verbano Cusio Ossola, una delle zone del Piemonte maggiormen­te colpite dal maltempo, si fanno i conti dei danni provocati, che ammontano a circa 20 milioni di euro. “Non c’è località che sia stata risparmiat­a”, fanno sapere dalla Prefettura di Verbania. I parlamenta­ri del Vco hanno già chiesto al governo Conte la proclamazi­one dello stato di emergenza, per poter beneficiar­e di finanziame­nti immediati. Per diverse ore, tra venerdì e sabato, l’intera provincia del Vco è rimasta senza energia elettrica. Almeno tremila persone lo sono ancora. Sulle strade, quasi tutte riaperte, permane una situazione di grave pericolo per il rischio di frane. Sia sulla sponda piemontese, che su quella lombarda del Verbano, numerose passeggiat­e a lago sono sommerse.

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TI-PRESS L'esondazion­e sul lungolago cittadino

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