Scende lentamente il livello del Verbano
Alcune strade della città sono ancora sott’acqua
Si ritira poco e molto adagio il Lago Maggiore, che nei giorni scorsi è esondato su alcune strade nelle zone più basse di Locarno. Da domenica, quando ha raggiunto il picco di 195,5 metri, il livello dell’acqua è sceso solo di pochi centimetri. Il Verbano resta quindi sotto stretta osservazione, nonostante non siano attese nuove abbondanti precipitazioni. Nella regione l’approvvigionamento di corrente elettrica è stato ripristinato; anche quelle strade di valle temporaneamente chiuse per frane (ad esempio in Onsernone) sono state riaperte. I fiumi, la cui portata si è drasticamente ridotta rispetto a sabato scorso, hanno trascinato a valle materiale che si è depositato sugli argini e alle foci. Una massa di legname e detriti che andrà rimossa.
Oltreconfine danni per 20 milioni di euro Oltreconfine, nel Verbano Cusio Ossola, una delle zone del Piemonte maggiormente colpite dal maltempo, si fanno i conti dei danni provocati, che ammontano a circa 20 milioni di euro. “Non c’è località che sia stata risparmiata”, fanno sapere dalla Prefettura di Verbania. I parlamentari del Vco hanno già chiesto al governo Conte la proclamazione dello stato di emergenza, per poter beneficiare di finanziamenti immediati. Per diverse ore, tra venerdì e sabato, l’intera provincia del Vco è rimasta senza energia elettrica. Almeno tremila persone lo sono ancora. Sulle strade, quasi tutte riaperte, permane una situazione di grave pericolo per il rischio di frane. Sia sulla sponda piemontese, che su quella lombarda del Verbano, numerose passeggiate a lago sono sommerse.