Presi gli autori di due rapine a distributori
Il 41enne rapinatore comasco che nei suoi assalti banditeschi usava l’auto della moglie ha confessato di aver messo a segno, lui e due complici, anche due rapine in Canton Ticino. Interrogato al Bassone, a seguito di una rogatoria internazionale promossa dalla magistratura ticinese, ha ammesso tutto. A carico dell’uomo, sentito dal pubblico ministero Mariano Fadda alla presenza del difensore Simone Gatto e di un ispettore della Polizia cantonale, ci sono del resto le prove raccolte dagli inquirenti ticinesi, che non gli lasciano scampo.
La prima rapina commessa al di qua del confine risale alla mattina del 24 ottobre dello scorso anno; nel mirino il distributore con annesso ufficio cambi 4S all’inizio di via San Gottardo a Balerna. Quel giorno, erano circa le 7, due banditi armati di coltelli minacciarono la commessa, riuscendo a farsi consegnare 2’700 franchi, e senza dare nell’occhio. Con il 41enne di Rebbio c’era pure un 35enne turco residente a Como. Le telecamere del distributore, però, li immortalarono con tutta evidenza, come confidavano gli inquirenti. Il secondo assalto, invece, riporta alla sera del 27 febbraio, quando venne presa di mira una stazione di servizio a Pizzamiglio. In quella occasione agirono in tre, uno dei quali impugnava un coltello. Stesso copione: le minacce all’impiegata e la fuga con il bottino, mai reso noto. A Vacallo oltre al 41enne e al turco a dar man forte c’era un 27enne georgiano residente a Ponte Chiasso. Quest’ultimo è sparito dalla circolazione. Il 41enne e il 35enne sono stati arrestati a inizio marzo. Per gli assalti banditeschi in Ticino dovrebbe essere chiesta l’estradizione. M.M./RED necessità di tessere una rete di relazioni con l’obiettivo di riuscire a festeggiare comunque il Carnevale 2021, pur privato di cortei e serate ai capannoni. Bisogna quindi “ragionare su formule diverse”, il presidente del Comitato Nebiopoli, Alessandro Gazzani, ne è convinto. Così come si è certi della bontà di affrontare la sfida come ‘Regione Mendrisiotto’.
Lo segue su questa linea il presidente della Spacatimpan Massimo Dall’Oglio. Insieme hanno infatti recapitato un invito ai rappresentanti di carri, gruppi e guggen momò a riunirsi questo mercoledì – l’appuntamento è fissato a partire dalle 18.30 al capannone dell’Hc Chiasso, alla pista del ghiaccio cittadina – per discuterne assieme. All’incontro saranno presenti altresì le autorità comunali e i Comitati dei Carnevali della regione. Il viatico? La voglia, come si legge nella missiva imbucata a fine settembre dai due presidenti, di riflettere “su ciò che il nostro mondo vivrà nei prossimi mesi” e individuare le soluzioni.
Del resto, l’esperienza recente dell’intesa nata con i Comitati Rabadan di Bellinzona, Or Penagin di Tesserete, Re Naregna di Biasca, Stranociada di Locarno e Lingera di Roveredo si è rivelata proficua, rinsaldando i legami di amicizia tra reami e repubbliche. Del resto, supportarsi reciprocamente, darà modo, si annota ancora, di “avere un banco di discussione fra tutti gli attori del Carnevale e, per la prima volta, trovarci tutti assieme come un’unica realtà che rema verso la stessa direzione”.