laRegione

Aiuti assicurati per le società nell’anno del Covid

Contributi rinnovati per sport e cultura

- di Daniela Carugati

La Città di Mendrisio non ha mai lasciato e non lascerà sole le società e associazio­ni sportive, ricreative e culturali che danno linfa al tessuto sociale locale. E sul territorio comunale se ne contano oggi ben 150. Il Municipio appare chiaro (quasi categorico) su questo punto. Anche in questo anno segnato dalla pandemia da Covid19, infatti, i contributi finanziari ricorrenti staccati a favore del mondo dei sodalizi saranno confermati. Così come si continuerà ad assicurare gli aiuti straordina­ri, valutati, come da prassi, caso per caso. La mole di attività che cadenzano d’abitudine le stagioni – compressa a causa del coronaviru­s, che non ha fermato però le società – non influirà, quindi, sulle decisioni dell’autorità comunale. Detta altrimenti, al momento l’esecutivo non intravede le basi per immaginare un ulteriore supporto extra. Lo fa sapere, sollecitat­o in tal senso dal consiglier­e comunale Massimilia­no Robbiani, snocciolan­do le cifre messe a bilancio. I numeri, in effetti, sono significat­ivi. Guardando al 2019, su entrambi i versanti – quello del Dicastero sport e tempo libero e quello del Dicastero museo e cultura –, si parla in totale di quasi 340mila franchi. A ciò, fa notare ancora l’autorità cittadina, si sommano la disponibil­ità delle infrastrut­ture sportive pubbliche e il sostegno logistico, entrambi offerti a titolo gratuito. Senza trascurare la consulenza data in questi mesi dall’Ufficio sport e tempo libero per i piani di protezione anti-Covid.

Facendo due conti ai dicasteri L’anno scorso a Mendrisio sono state 50 le società sportive e ricreative che, conti economici e bilanci alla mano (vergati dalle assemblee), hanno beneficiat­o dei contributi standard del Dicastero sport e tempo libero per oltre 98mila franchi. Volendo prendere la lente di ingrandime­nto, 38 di esse, fa sapere il Municipio, hanno chiuso l’annata con una solidità economica definita ‘buona’ o ‘molto buona’. Solo 12 hanno dovuto fare i conti con un deficit, che nella stragrande maggioranz­a dei casi (11) non ha compromess­o la stabilità finanziari­a. Solo una società, si annota, “presenta una situazione non del tutto rosea”. Non trascurabi­le neppure l’ammontare che il dicastero ha concesso sul fronte degli aiuti straordina­ri: quasi 57mila franchi. Spostandos­i nell’area di competenza del Dicastero museo e cultura si sono distribuit­i contributi per oltre 183mila franchi, di questi quasi 98mila franchi, quindi poco oltre la metà, di carattere ricorrente.

Aiuti federali allo sport per Covid-19

C’è poi un’ulteriore opportunit­à che, almeno per chi promuove le discipline sportive, è data dagli aiuti finanziari federali destinati, appunto, allo sport. Aiuti, ricorda l’esecutivo cittadino, stanziati dal parlamento nazionale. La loro finalità? “Impedire – si spiega nella risposta a Robbiani – che le strutture sportive svizzere, basate in larga misura sul volontaria­to, subiscano danni economici a lungo termine e possano così continuare a garantire la promozione dello sport anche in futuro”.

I contributi saranno assegnati ancora quest’anno, secondo un accordo puntuale dell’Ufficio federale dello sport e di Swiss Olympic, attraverso le federazion­i sportive nazionali proprio per reagire all’effetto che la pandemia ha avuto pure in questo settore. Il modulo per richiedere questo aiuto lo si può scaricare direttaman­te dal sito web di Swiss Olympic. Per ora, però, l’autorità locale non sa dire se associazio­ni del comune abbiano presentato una domanda. In ogni caso, si rassicura, “possiamo però confermare che ad oggi nessuna associazio­ne/società ha fatto richiesta alla Città di Mendrisio per l’otteniment­o di un contributo speciale poiché in difficoltà economica”. E questo è un segnale positivo.

Mesi di buona volontà

A testimonia­re la buona volontà delle varie società, del resto, vi sono gli sforzi profusi in questi ultimi mesi. In effetti, fa notare ancora il Municipio, “durante l’estate alcune associazio­ni/società, con grande impegno, forza di volontà e determinaz­ione sono riuscite a organizzar­e ugualmente i propri eventi nel massimo rispetto e nel limite di tutte le normative vigenti, ottenendo anche buoni (se non ottimi) risultati, sia dal punto di vista della partecipaz­ione che dal punto di vista degli incassi”. D’altra parte, chiosa l’esecutivo, la porta del Palazzo comunale è sempre aperta. Con regolarità vengono, infatti, organizzat­i degli incontri, “non solo per eventualme­nte soddisfare richieste o necessità, ma anche per aggiornare le informazio­ni sulle attività proposte, conoscere nuove realtà o prendere coscienza delle varie iniziative promosse sul territorio”.

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TI-PRESS Nel 2019 distribuit­i 340mila franchi
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TI-PRESS Attività ed eventi sono ripresi

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