La nipponica Nec acquista Avaloq: nessun taglio
Transazione nel settore dei software bancari
Acquisizione miliardaria nel settore del software bancario: Avaloq – impresa con forte presenza in Ticino, con oltre 600 dipendenti – viene rilevata dal gruppo informatico giapponese Nec Corporation per 2,05 miliardi di franchi. In base all’accordo sottoscritto con gli attuali azionisti, Nec rileva il 100% del capitale, ha indicato ieri l’azienda che complessivamente dà lavoro a 2’000 persone. L’operazione permetterà ad Avaloq di accelerare la crescita sul fronte dell’innovazione e di ampliare la sua presenza globale, assicurano i vertici. L’impresa rimarrà un’unità indipendente con sede in Svizzera. Non è inoltre prevista alcuna riduzione dell’organico. L’acquisizione sarà perfezionata nell’aprile 2021.
Il gruppo opera attualmente con 26 uffici in nove Paesi. Fra i suoi clienti figurano 150 banche e amministratori patrimoniali. Nel 2019 ha realizzato un fatturato di 609 milioni di franchi. Avaloq è nata nel 1985 quale BZ Informatik, filiale dalla Banca BZ del finanziere svittese Martin Ebner. La maggioranza del capitale azionario è controllata dai dipendenti, mentre il 45% è in mano alla società di investimento americana Warburg Pincus.
Oggi Avaloq è azienda leader in Svizzera e a livello internazionale per le soluzioni informatiche per le banche. Fino a un paio d’anni fa Avaloq era la B-Source della Bsi. Cliente perso, dopo l’acquisto di Efg, che ha portato al licenziamento di una trentina di persone. Da allora tuttavia l’azienda si è ripresa segnando buone cifre d’affari e ingrandendosi a Bioggio.