laRegione

Addio a Luciano Gatti, poeta, musicista e pittore

Originario del Parmense, viveva dal 1962 in collina

-

Una vita per l’arte e per la musica quella di Luciano Gatti, musicista ma anche pittore, scultore e poeta, morto venerdì scorso a Massagno. Nato nel 1933 a Fornovo Taro, in provincia di Parma, Gatti dal 1962 e fino alla sua morte è vissuto a Massagno mentre nei paraggi, in via Moncucco a Besso, operava dentro il suo atelier. Uno stabile, quello di Besso, sede anche della ditta di cornici Walter, dove Gatti ha svolto fino al 2000 la sua attività principale, quella di falegname e di restaurato­re di mobili, e dove aveva mantenuto un piccolo spazio per dipingere. I funerali si sono svolti ieri in forma privata presso il crematorio di Lugano

Descritto come un raffinato e colto artista, pittore, scultore e poeta – 12 le raccolte di poesie pubblicate – nonché musicista, Gatti a livello locale era conosciuto anche per essere stato nell’arco di vent’anni direttore della Corale S. Lucia, oggi Corale di Massagno, e contrabbas­sista presso l’Orchestra mandolinis­tica di Lugano, sotto la direzione di Mauro Pacchin.

La sua opera, specialmen­te in campo poetico, è ricordata in un sito web (https://uovodiluc.ch/artista-gatti-luciano.html) dal quale estrapolia­mo alcuni passaggi. Come poeta, “L’irrequiete­zza, la malinconia e la pena (indubbiame­nte la pena più che la noia come scrive egli stesso) umanamente comprensib­ili sono tuttavia appena sussurrate con voce sommessa e dolente da parte di un artista che getta alle spalle le ansie disseminat­e, le ombre indecifrat­e e i frammenti dell’incredibil­e prisma della vita” mentre per quanto riguarda la sua attività di pittore si ricordano “le figure umane cariche di luci e di colori; figure in cammino, senza volto, ‘finestre’ di comunicazi­one, ma anche gruppi in movimento alla ricerca ansiosa di poter comunicare con gli umani, in una società individual­istica come lo è la nostra, dove la persona conta non per ciò che è, ma per ciò che produce. Gatti ha radiografa­to a 360 gradi il nostro tempo in cui non c’è spazio per i rapporti interperso­nali”.

A curare il sito è il suo mentore, il gallerista Luciano Carazzetti. “Specialmen­te in campo poetico ha fatto cose molto interessan­ti, all’inizio un po’ ermetiche, le ultime due raccolte sono davvero molto belle”.

Per tutte, ‘Luce raccolta’: Anni di luce raccolta/ forse magica/ e subito s’inchina il giorno./ Torna un’altra stagione/ desiderata in silenzio/ nell’ombra confusa;/ un’anima forse spera/ poi appaga l’attesa/ il gesto, uno slancio/ nel chiaro respiro/ a confondere/ la tavolozza autunnale/ raccolte mani a cercare/ spazio per posare un sogno/... ancora per essere.

 ??  ?? Un artista a tutto tondo
Un artista a tutto tondo

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland