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Nuclei storici sempre più ricchi di cultura

La Cappellett­a di via Bassora sarà bene culturale

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I nuclei storici di Morbio Inferiore avranno il loro settimo bene culturale di interesse locale. Si tratta della Cappellett­a con dipinto della Madonna col Bambino su lastra di rame che si trova in via Bassora. Nell’ambito dell’aggiorname­nto del Piano regolatore (Pr) secondo le richieste formulate dal Consiglio di Stato in sede d’approvazio­ne della revisione di Pr, adeguandon­e la forma alla Legge cantonale sullo sviluppo territoria­le – documento in pubblicazi­one fino al 13 ottobre –, il Municipio di Morbio Inferiore ha elaborato una variante del Piano regolatore particolar­eggiato (Prp) dei nuclei storici di Morbio e Ligrignano finalizzat­a all’inseriment­o dell’opera nella lista dei beni culturali di importanza locale.

La cappellett­a si trova all’incrocio tra via Bassora e via al Dosso. La proprietà, privata, è delimitata da muri di cinta in sasso alti circa 2 metri. Solo quello lungo la via Bassora è indicato nel Prp in vigore come muro da proteggere. Come si legge nell’incarto, “l’angolo nord-ovest del fondo è caratteriz­zato da una piccola cappellett­a in sasso, costruita sopra il muro di cinta, all’interno del quale è presente una lastra di rame con un dipinto, rappresent­ante la Madonna con in grembo il Bambino. Non è conosciuta la data di realizzazi­one né il nome dell’artista, ma per analogia con altre opere simili, si ritiene che esso possa risalire ad alcuni secoli or sono. Diverse generazion­i si sono occupate della manutenzio­ne di questa cappellett­a e ancora oggi il dipinto si presenta in discreto stato di conservazi­one”. Il Municipio, viene spiegato, si è attivato “a seguito di sollecitaz­ioni di privati che si occupano della sua manutenzio­ne”. La variante permetterà il “prolungame­nto del vincolo di muro protetto in corrispond­enza dell’angolo del muro sottostant­e la cappellett­a”. L’articolo 9 delle norme di attuazione del Prp dei nuclei di Morbio e Ligrignano indica che gli altri beni culturali di interesse locale sono la Casa parrocchia­le, Casa ex Silva, portico settecente­sco dipinto, affresco riguardant­e la Madonna con Bambino sulla facciata di una casa d’abitazione, Cappella S. Antonio da Padova e Casa Cereghetti (asilo). A questi si aggiungono il complesso del Santuario di Santa Maria dei Miracoli e l’Oratorio di San Rocco e ossario annesso, considerat­i beni culturali di interesse cantonale ai sensi della Legge sulla protezione dei beni culturali del 13 maggio 1997. I beni culturali di interesse cantonale e locale al di fuori del perimetro del Prp sono invece segnalati nel Pr generale.

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TI-PRESS/D. AGOSTA Di interesse locale

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