Re Nadal surclassa Djokovic e raggiunge Federer
13esimo Roland Garros e 20esimo Slam
A Parigi, di re ce n’è uno solo ed è Rafael Nadal (Atp 2). L’ennesima conferma – non che ce ne fosse bisogno – il maiorchino l’ha firmata in grande stile, surclassando nell’ultimo atto del Roland Garros 2020 il numero uno al mondo Novak Djokovic, battuto 6-0 6-2 7-5 in una finale durata meno di tre ore (2h41’) e per certi versi combattuta negli scambi, che però alla fine hanno quasi sempre visto lo spagnolo avere la meglio. Una dimostrazione di forza che ha consegnato al 34enne mancino di Manacor il 13o trionfo sulla terra rossa parigina – per la quarta volta senza perdere un set e dove con 100 partite vinte ha conquistato il 10% dei suoi 999 successi sul circuito – in altrettante finali disputate (ha fatto sue appunto 13 delle ultime 16 edizioni del torneo), raggiungendo così Roger Federer a quota 20 trofei dello Slam, record assoluto (Djokovic insegue a quota 17).
Tra le donne, primo titolo in carriera per la 19enne polacca Iga Swiatek (Wta 54), che ha superato 6-4 6-1 la statunitense Sofia Kenin (6).
Al bernese Stricker il titolo junior
«È stata una giornata incredibile, non sono in grado di descrivere quello che è successo ma so che mi aiuterà nel mio avvenire». Una reazione gioiosa ma già focalizzata sul futuro, quella del 18enne bernese Dominic Stricker, che sabato a Parigi nella categoria junior ha centrato una splendida doppietta, come era riuscito a fare un certo Roger Federer nel 1998 a Wimbledon. Dapprima si è imposto nella storica finale tutta rossocrociata contro il coetaneo zurighese Leandro Riedi (6-2 6-4 in 61’), per poi alzare al cielo anche il trofeo del doppio con l’italiano Cobolli. È il 12° titolo dello Slam giovanile per la Svizzera (tre li ha conquistati Hingis, due Günthardt e Bencic, uno a testa Federer, Valent, Wawrinka e Masarova).