Berset: nuove chiusure decise dai Cantoni
Alain Berset “capisce” la stanchezza della popolazione per il protrarsi della pandemia da coronavirus, ma ha invitato di nuovo i cittadini a continuare a fare attenzione affinché quanto raggiunto finora non venga sprecato.
In visita ieri a San Gallo, il consigliere federale si è detto preoccupato oggi per l’evoluzione al rialzo dei casi di Covid-19, confermando comunque di voler evitare nel limite del possibile un semiconfinamento come quello della scorsa primavera, tenuto conto delle conseguenze che ciò avrebbe a livello sociale ed economico. Tuttavia, lockdown a livello locale non sono impensabili, ma si tratta di una competenza dei Cantoni. D’altronde questi ultimi hanno già sfruttato queste competenze, per esempio chiudendo le discoteche o altri ritrovi pubblici per arginare l’epidemia, ha detto Berset. Il ministro della Sanità non ha escluso un sostegno della Confederazione per il contact tracing, ma ha anche detto che per un simile compito né il servizio civile né i soldati sono lo strumento ideale.
In merito alla possibilità che la Confederazione annunci la situazione straordinaria, come in marzo, avocando a sé le competenze, Berset ha spiegato di volere evitare se possibile di ricorrere al diritto d’urgenza. In quel periodo, ha convenuto, molti si sono lamentati del fatto che la Confederazione volesse tutto il potere per sé. Finché possibile, ha aggiunto, intendiamo mantenere l’attuale struttura federalista. Circa la strategia della Confederazione, il consigliere federale ha sottolineato che quest’ultima è flessibile, in costante evoluzione, come accade da otto mesi a questa parte. In merito a un obbligo della mascherina a livello nazionale, Berset ha riportato la palla nel campo dei Cantoni, sostenendo che simili misure vanno adottate tenendo conto della situazione locale. In caso di un incremento delle ospedalizzazioni si potrà parlare di provvedimenti a livello globale.
Per quanto riguarda le manifestazioni, Berset ha lodato il comportamento finora irreprensibile degli spettatori, specie nello sport, e sottolineato che i piani di protezione funzionano.