Presi tre quattordicenni per la stalla incendiata
Sono tre quattordicenni (due ragazzi e una ragazza) gli autori dell’incendio che la sera del 5 settembre ha incenerito la stalla della famiglia Vanetti situata in via Mondate a Malvaglia. Tutti residenti nella regione, i tre giovani sono stati identificati grazie all’inchiesta svolta da più servizi della Polizia cantonale e coordinata dalla sostituta magistrata dei minorenni Fabiola Gnesa. Fondamentale, ai fini della loro identificazione, è stata la buona collaborazione fra la Gendarmeria di Biasca (conoscenza del territorio) e l’apposito Gruppo minori attivo in seno alla Polizia giudiziaria, formazione istituita per contrastare i reati commessi da giovani sotto i 18 anni. L’ipotesi di reato è quella di incendio. Approfondimenti sono in corso per ricostruire la dinamica con cui si è appiccato il fuoco e il grado d’intenzionalità, elementi fondamentali per stabilire colpa e pena. Quella sera nessuno è rimasto ferito (è morta una pecora, in salvo tutti gli altri animali fra mucche, cavalli di razza, asini, capre, pecore e galline) ma i danni sono risultati ingenti poiché oltre allo stabile, di cui è rimasto in piedi solo il telaio metallico ormai inutilizzabile, sono andati distrutti anche diversi macchinari agricoli. Nel marzo 2017, poco distante, pure in via Mondate a Malvaglia, sempre di sabato sera e al medesimo orario delle 21.30, un incendio si era sviluppato nell’azienda agricola di Maurizio Gatti: rasi al suolo fienile e rimessa, danneggiati veicoli e parzialmente anche l’attigua stalla. Analogie che però non permettono di ritenere il terzetto odierno (o qualcuno dei tre) in nessun modo responsabile, essendo stato verificato dall’allora inchiesta che la causa non fu un comportamento doloso.