laRegione

Convenzion­e col Papio, correzioni in vista

Semplifica­zioni e un aumento del contributo base

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La convenzion­e tra il Comune di Ascona e il Collegio Papio va rivista. Approvata nel 2017, regola la concession­e di contributi alle rette scolastich­e per gli allievi domiciliat­i nel borgo. Dopo quasi tre anni di applicazio­ne sono emersi alcuni problemi che richiedono aggiustame­nti. La direzione del Papio ha segnalato al Comune di aver constatato che diversi genitori separati si sono trovati in difficoltà nel reperire i documenti richiesti, e ciò in quanto i rapporti tra le parti sono spesso difficolto­si e il genitore non affidatari­o non consegna i documenti necessari. Così in diversi hanno dovuto rinunciare a iscrivere i figli. Lo stesso Collegio Papio ha poi fatto notare che il calo generale delle iscrizioni ha portato a una diminuzion­e dei contributi comunali, con tutte le conseguenz­e finanziari­e del caso. Da qui la richiesta di rivedere al rialzo gli aiuti. I contributi alle rette degli alunni domiciliat­i sono passati dai 604mila franchi del 2017 agli attuali 231mila franchi. Per parare il colpo sarà quindi aumentato da 160mila a 210mila franchi il contributo base. Il Municipio, conscio dell’importanza del Papio, ha deciso di apportare le modifiche a regolament­o e convenzion­e, sottoponen­dole al legislativ­o. Si prevede di semplifica­re la procedura per l’otteniment­o del sussidio: in sostanza, la richiesta verrà presentata una volta, al momento della prima iscrizione, e resterà valida per gli anni scolastici a seguire. Altri cambiament­i riguardano le famiglie monoparent­ali; con autorità parentale congiunta continuerà a fare stato la tassazione cumulata, mentre con autorità parentale esclusiva, basterà la richiesta del genitore affidatari­o, basata sul suo solo reddito.

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TI-PRESS Il cortile dell'istituto

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