Fantastico Noè Ponti in modalità olimpica
Due record nazionali stracciati, due limiti per Tokyo conquistati, un terzo sfiorato. Il folle weekend olandese del 19enne ticinese.
Soddisfazione tripla per il 19enne ticinese a Rotterdam: due record svizzeri stracciati, altrettanti limiti per i Giochi raggiunti e meno pensieri lungo il cammino che porta a Tokyo.
Ha stracciato due record svizzeri, nei 100 e nei 200 delfino, portati via a un certo Jérémy Desplanches, noto alle cronache sportive per l’argento ai Mondiali e l’oro agli Europei nei 200 misti, non un carneade di passaggio finito per sbaglio in piscina, per intenderci. Ha ottenuto la qualificazione ai Giochi olimpici di Tokyo con otto mesi di anticipo sull’appuntamento clou dell’annata 2021 in due gare, i già citati 100 e 200 delfino, sfiorando il limite anche nei 200 misti (mancavano 5 centesimi, tempo per rimediare ce n’è in abbondanza). Infine, si è tolto dalle spalle, per quanto larghe è sempre bene non caricarle troppo, il peso dei suddetti limiti che più avanti avrebbe anche potuto diventare un ostacolo verso l’appuntamento a cinque cerchi di Tokyo, il sogno avverato, il traguardo ormai tagliato e quindi messo tra gli obiettivi centrati, che cominciano a essere tanti e sempre più prestigiosi. Questa lunga premessa riassume i tre ottimi motivi per i quali Noè Ponti, 19 anni talento forgiato in casa Nuoto Sport Locarno e lanciato in orbita dai quadri nazionali con i quali si allena sotto la stretta “marcatura” di Massimo Meloni, può dirsi estremamente orgoglioso di quanto raccolto e felice di risultati superiori alle attese che ne attestano l’incredibile ascesa. Una crescita che era programmata, alla quale stava lavorando da mesi, che ma non si pensava potesse sfociare già adesso in prestazioni di livello mondiale, capaci di avvicinarlo all’élite di una disciplina che gli regalerà presto altre soddisfazioni.