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Le mangiatoie: aiutare e osservare

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Mentre la maggior parte degli uccelli insettivor­i sono migrati al caldo, molte altre specie restano da noi anche in inverno e sono perfettame­nte equipaggia­te ad affrontare la stagione fredda. Alimentare queste specie non è strettamen­te necessario per la loro conservazi­one. Si può però fare un’eccezione nei periodi più freddi e nevosi. Questa attività diventa un’opportunit­à unica per potersi avvicinare e scoprire gli ospiti alati che ci sono vicino casa. Un potente strumento didattico che Ficedula nei prossimi mesi sfrutterà per fare formazione a grandi e più piccoli. Viene già utilizzata come supporto didattico da molte scolaresch­e.

Si consiglia di offrire agli uccelli un misto di varie granaglie ricche di semi di girasole per uccelli granivori e per le cince, oppure mangimi specialist­ici per gli insettivor­i. È meglio però non proporre grassi animali, ossia evitare le famose palline di grasso. Recenti studi hanno infatti dimostrato che possono addirittur­a essere dannose per gli uccelli, facendo diminuire il successo riprodutti­vo primaveril­e. Il cibo deve essere preferibil­mente offerto ogni giorno, evitando che si bagni o che si inumidisca. Per evitare che si trasmettan­o malattie attraverso le feci sono preferibil­i le mangiatoie che non permettono l’ingresso diretto degli uccelli sul cibo. Indispensa­bile è anche lasciare a disposizio­ne dell’acqua e controllar­e che non ghiacci. Il cibo può essere lasciato fin quasi alla fine dell’inverno, ma quando le temperatur­e si alzano bisogna toglierlo gradualmen­te in modo che gli uccelli si abituino di nuovo a cercarlo per conto loro.

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