Nel successo concretezza, difesa e gioco d’assieme
Il Lugano asfalta il Boncourt in barba alle assenze
Il Lugano asfalta il Boncourt in terra giurassiana con una prestazione del collettivo che viene ulteriormente valorizzata dal fatto che i Tigers erano senza Louissant, in panca ma per fare numero, e soprattutto Nikolic, restato in Ticino per motivi famigliari. Cabibbo ha messo in campo i suoi ricevendo finalmente una risposta di concretezza, di gioco d’assieme e anche di una buona difesa. I numeri sono eloquenti: il Lugano ha tirato con un 29/50 da 2, 10/21 da 3 e 22 su 28 nei liberi. Ha mandato in doppia cifra Minnie, top scorer con 25 punti, Steinmann 23, Jackson 14, Bracelli 16, Aw 16, oltre a Stevanovic 7, Mina 6, Togninalli 3. Ha preso 37 rimbalzi contro 42 e ha perso solo 8 palloni contro i 15 del Boncourt. Solo la coppia Jankovic-Cooper ha retto il confronto, con rispettivamente 20 e 24 punti. Un gruppo quello bianconero che ha trasformato in stimolo le assenze importati, ognuno ha fatto il suo meglio, dalla regia di Jackson, ai punti dei compagni, alla difesa.
Il Lugano è andato avanti al 4’, 8-12, poi ha allungato con un parziale di 9-0 (10-21 al 9’), chiudendo con un 2+1 di Steinmann il quarto a +14, 12-26. Nella seconda frazione il gioco dei Tigers non è calato, trovando spunti da un collettivo contro il quale il Boncourt non ci ha capito nulla: eloquente l’1/11 da 3 a metà gara (5/31 al 40’). Invece le triple di Bracelli e Jackson, Aw in gran spolvero e Steinmann, implacabile, hanno portato il vantaggio a +27, con Minnie autore di 5 canestri consecutivi e che sembra solo un lontano parente di quello visto nei primi due mesi. Il terzo quarto è cominciato con alcuni fischi tipici di chi protegge i deboli, cosa che ha tolto al Lugano 4 palle di fila o quasi, mentre sull’altro fronte Jankovic ha imperversato con Aw e Minnie carichi di falli: 15-6 di parziale al 5’, 48-64. Il timeout di Cabibbo è stato puntuale, Minnie con una tripla ha ridato il +17, 57-74. Poi show time dei bianconeri nell’ultimo minuto: Bracelli da 3, Steinmann 3+1 e infine il tiro di Stevanovic dalla sua lunetta hanno infilato la tripla da capogiro: 0-10 e di nuovo +25, 59-84. Ultimo quarto con i Tigers a ribattere colpo su colpo, Minnie firma il 100° punto al 6’ e score che tocca il +34, prima di fissarsi sul 77-110.
«Sono felice per questa vittoria inaspettata visto il viaggio e le assenze, per cui ancora più gradita – il commento del presidente Cedraschi –. Ho visto una squadra molto reattiva, brava in ogni angolo del campo e senza individualismi, con una continuità importante. Il merito va al coach e ai giocatori, che spero abbiano fatto il pieno di fiducia».