Una sola gara su quattro, ma la Svizzera sorride
In Cdm, weekend più che monco. Brilla Odermatt
Una su quattro. Tutto si può dire, tranne che il weekend di Coppa del mondo sia stato un successo. Annullati i due superG femminili in programma a St. Moritz, posticipato a lunedì l’appuntamento con il secondo gigante maschile di Santa Caterina, a conti fatti in scena è andata una sola prova. Dalla quale, per altro, la Svizzera esce con il sorriso sulle labbra. È vero, tra le porte larghe l’ultimo successo continua a rimanere quello di Carlo Janka nel marzo 2011 a Kranjska Gora, ma il ritorno sul gradino più alto del podio sembra soltanto questione di tempo (poco). A Santa Caterina, la squadra elvetica ha mostrato ottime cose, a cominciare dal terzo posto di Marco Odermatt, al quinto podio della carriera. E si è distinto pure Loic Meillard (4º), mentre Gino Caviezel, terzo a Sölden, è uscito nel corso della prima discesa. A far sorridere i tecnici rossocrociati, anche il 16º posto di Semyel Bissig: qualificatosi per il rotto della cuffia nella prima manche (29º a 2”71 da Zan Kranjec nonostante il pettorale 51), con la sua eccellente rimonta nella seconda prova ha confermato il brillante quinto posto nel parallelo di Lech. Ma torniamo a Marco Odermatt. Il 22enne nidvaldese ha chiuso a 30 centesimi da Filip Zub- cic, vincitore di giornata, dopo aver chiuso al sesto posto la prima discesa. Negli ultimi quattro giganti, Odermatt non è mai andato oltre il quarto rango, una regolarità che dovrebbe ben presto portarlo ad assaporare anche la vittoria. Nel frattempo, lunedì prenderà il via del secondo gigante di Santa Caterina (condizioni meteo permettendo) con il pettorale rosso del leader della classifica di specialità (140 punti, 18 in più di Zubcic e Braathen, 45 in più di Meillard). E il fatto di gareggiare due volte di fila sullo stesso tracciato non spaventa il nidvaldese. Anzi... «Ci si è resi conti che in occasione del secondo slalom di Levi, le ragazze scendevano meno trattenute, si potevano assumere rischi maggiori». Ha invece deluso le aspettative Justin Murisier, soltanto 25º e autore di un numero eccessivo di errori per poter sperare di far meglio. Per quanto riguarda Daniel Yule, al suo primo gigante di Coppa del mondo, ha chiuso a 3”91 da Zubcic. Una 46ª posizione che il vallesano cercherà di migliorare nella prova in programma lunedì. Nelle prove femminili di St. Moritz, la prima annullata per le precipitazioni nevose e il vento, la seconda per il marcato pericolo di valanghe che ha portato alla chiusura di tutti gli impianti sciistici dell’Alta Engadina, ancora non si sa quando e dove verranno recuperate. Le specialiste della velocità inizieranno la loro stagione tra il 18 e il 20 dicembre a Val d’Isère con due discese e un superG.