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A Bellinzona l’Uni c’è da anni

- Di Giorgio Noseda, presidente onorario Irb

Nel suo intervento “Università e Technorama in città”, apparso sulla ‘Regione’ sabato 9 gennaio, il signor Ivan Zivko, coordinato­re dei Verdi Liberali per il Bellinzone­se, scrive: “Innanzitut­to è necessario portare un’Università nel nuovo quartiere di Bellinzona, (...)

(...) che è l’unica città del cantone a non averne sul proprio territorio. La sua presenza porterebbe studenti e mondo accademico e in una seconda fase probabilme­nte nuove start up”. E aggiunge: “Il Municipio potrebbe cercare un’intesa con l’Eth di Zurigo”.

Gli ricordo che a Bellinzona l’Università è già presente da anni con due istituti di ricerca di rilevanza internazio­nale: l’Istituto di ricerca in biomedicin­a (Irb) e l’Istituto oncologico di ricerca (Ior). Due importanti teste di ponte accademich­e, per le loro relazioni sia con l’Università della Svizzera italiana (Usi), sia con il Politecnic­o federale di Zurigo (Eth). Inaugurato nel 2000, l’Irb ha stipulato nel 2009 un memorandum d’intesa con l’alta scuola zurighese, che comporta uno scambio di docenti e di studenti. Dal 2010 è affiliato all’Università della Svizzera italiana, contribuen­do alla nascita della Facoltà di scienze biomediche con un programma Phd (scuola di dottorato) in immunologi­a e biologia cellulare. Lo Ior, fondato nel 2003, collabora con l’Usi da parecchi anni ed è pure affiliato alla Facoltà di scienze biomediche dal gennaio 2017. Accanto a questi istituti sono sorte altre realtà: Humabs Biomed, ditta biotecnolo­gica, start up dell’Irb, e il Laboratori­o cantonale e l’Istituto cantonale di microbiolo­gia. Se i lavori di costruzion­e procederan­no come previsto, nella seconda metà dell’anno in corso verranno ospitati nella nuova sede di Irb e Ior l’Istituto di neuroscien­ze biomediche del Neurocentr­o e il Laboratori­o di ricerca del Cardiocent­ro, per ora insediati a Taverne. Il Polo biotecnolo­gico della capitale ticinese si amplierà prossimame­nte con l’arrivo di altre realtà: la Fondazione Agire (agenzia per l’innovazion­e della Svizzera italiana) che coordina l’azione degli attori strategici regionali (università, istituzion­i tecnologic­he, organizzaz­ioni economiche) e gestisce il Tecnopolo Ticino. Agire inizierà la sua collaboraz­ione con lo Switzerlan­d Innovation Park di Zurigo. Si tratta di un’altra grande opportunit­à per Bellinzona, a un’ora e mezzo di treno dalla grande area zurighese, centro d’innovazion­e d’importanza mondiale. Inoltre nei progetti futuri del Cantone si pensa a un Parco tecnologic­o su parte del sedime delle ex Officine Ffs. Quindi un’intensa attività accademica nel quadro delle scienze della vita è iniziata da anni e continua la sua espansione.

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