‘Diritto e fiducia’ in mediateca

Domani, mercoledì 13 gennaio, alle 17.30, si terrà l’incontro, che si svolgerà a distanza sulla piattaforma zoom, nella mediateca del Cpt di Locarno, con Roy Garré, storico del diritto e giudice del Tribunale penale federale sul tema “Diritto e fiducia”.

Il concetto di fiducia ha una lunghissima tradizione in ambito giuridico. Prima ancora dell’omonimo termine latino utilizzato per definire i negozi giuridici fiduciari del diritto romano, va ricordata la “bona fides”, che era anzitutto rispetto della parola data e quindi fondamento di negozi giuridici come la compravendita, la locazione, la società, il mandato, ancora oggi al centro del diritto privato occidentale.

Non sorprende che nel 2012, per celebrare i cent’anni del nostro Codice civile, la Posta svizzera abbia emesso un francobollo dedicato all’articolo 2 di questo stesso codice, proprio quello che sancisce l’obbligo di agire secondo buona fede, vietando altresì l’abuso di diritto.

Fiducia, però, è anche fiducia nei confronti delle stesse istituzioni giuridiche dello Stato da parte della cittadinanza, architrave giuspolitica e giusfilosofica dello stato di diritto. Come scrive il filosofo Thomas Sören Hoffmann, in un recente articolo che prende spunto dal fatto che il 2020, per una coincidenza che non può passare inosservata, oltre a essere l’anno del Coronavirus è anche l’anno in cui ricorrono i 250 anni dalla nascita di Hegel: “Ein Staat, dem die Bürger nicht vertrauen, ist am Ende”.

Riflettere su diritto e fiducia significa dunque non soltanto riflettere sulla fiducia come nozione giuridica all’interno del diritto – quindi come buona fede, reciprocità, affidamento, divieto dell’abuso di diritto – ma anche sulla fiducia nel diritto, in quanto legittimazione democratica ma anche etica della sua stessa validità.

Accesso all’incontro: piattaforma Zoom https://us02web.zoom.us/j/8339348703?pwd= WjRWWHRvTmFIcjQxSHQyOGU4Q2lUdz09. Meeting ID: 833 934 8703.

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