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Casa per anziani Messaggio pronto

Nel 2016 il Tram bocciò una prima variante di Piano regolatore, torna ora in Cc una seconda

- Di Dino Stevanovic

Buone notizie sul fronte anziani in collina. Torna in Consiglio comunale (Cc) il progetto della casa per anziani consortile a Comano. Avviata nel 2012 riunendo i Comuni di Cureglia, Porza, Savosa, Vezia e naturalmen­te Comano, l’iniziativa è poi naufragata nel 2016: il Tribunale amministra­tivo cantonale (Tram) accolse infatti le opposizion­i di alcuni ricorrenti, fra i quali l’ex consiglier­e comunale Renzo Conti. Comune e Consorzio decisero di non procedere al Tribunale federale, ripartendo invece con la necessaria nuova variante di Piano regolatore, che alla prossima seduta verrà sottoposta al legislativ­o.

Esclusi ecocentro e magazzino comunale «Stiamo preparando il messaggio municipale al Cc del 22 marzo», ci conferma il sindaco di Comano. «A suo tempo la prima variante era caduta per questioni soprattutt­o di carattere formale», ricorda Alex Farinelli. Il riferiment­o è a un vizio di forma che riguarda la zona denominata di attrezzatu­re pubbliche che, in base alla vecchia legge sulla pianificaz­ione territoria­le, non necessita di alcuna pianificaz­ione di dettaglio. Questi ultimi aspetti si potevano inserire in un secondo momento. Le norme federali sono però nel frattempo cambiate e il Comune non si è mosso di pari passo, portando alla bocciatura al Tram. Ma il progetto aveva suscitato critiche soprattutt­o per altre ragioni, legate alla decisione di inserire nella struttura anche il magazzino comunale e l’ecocentro. «C’erano state anche delle osservazio­ni su alcuni contenuti – aggiunge Farinelli –. Il Tram non si era espresso proprio nel merito, però aveva fatto capire che questi contenuti messi tutti assieme avrebbero potuto creare delle problemati­che».

Riviste anche le questioni pianificat­orie E quindi in collina si è deciso di voltare pagina, a cominciare dall’eliminazio­ne proprio di ecocentro e magazzino dal progetto bis. Per il primo si dovrà trovare una seconda collocazio­ne rispetto all’attuale in quanto corrispond­e al terreno dove si è deciso di costruire, di fronte alla sede operativa della Rsi. Anche per il magazzino si dovrà cercare una soluzione alternativ­a, ma «non c’è un’esigenza impellente». Messe a posto anche le questioni pianificat­orie: «Abbiamo preparato una variante dove abbiamo definito molto meglio quel che si vuol fare a livello di casa per anziani, quindi per esempio la posizione esatta, il parco, la qualità dell’inseriment­o. È stato fatto lo sforzo di tener conto delle osservazio­ni dei ricorrenti».

Il Consorzio? ‘Interesse e volontà

di andare avanti ci sono’

Già nel 2018 la variante è finita sui tavoli del Dipartimen­to del territorio. All’approvazio­ne è seguita la pubblicazi­one, ulteriori osservazio­ni e l’attuale elaborazio­ne e preparazio­ne del messaggio, che è in dirittura d’arrivo. «È solo un primo passo – osserva comunque il sindaco –. Se non ci saranno ricorsi, per la fine dell’anno potenzialm­ente si potrebbe partire con il concorso di progettazi­one». Spetterà poi al Consorzio allestire il bando. In questi anni per altro – fra speculazio­ni, progetti alternativ­i e l’effettivo ricorso perso –, non sono mancate le voci che volevano il gruppo in crisi. «Abbiamo fatto incontri ancora negli ultimi mesi e io ho posto chiarament­e la domanda riguardo alla volontà di andare avanti prima di procedere con la pianificaz­ione – chiarisce Farinelli – e abbiamo sempre ricevuto risposta affermativ­a riguardo all’interesse. Certo, i Comuni potranno ancora decidere cosa fare, è un discorso che resta aperto. Ma il fatto che esista ancora oggi un consorzio formato da cinque Comuni, significa che c’è questa volontà di andare avanti assieme».

La struttura avrà circa 70 posti letto

E d’altra parte, aggiunge il sindaco «non si tratta di un capriccio: il fatto che queste strutture siano necessarie è indiscusso perché c’è una pianificaz­ione cantonale, che è in fase di aggiorname­nto, che le prevede in base al fabbisogno». A tal proposito, la struttura dovrà avere una capienza di circa settanta posti letto. Prematuro parlare invece dell’entità dell’investimen­to, in quanto «siamo ancora in fase di pianificaz­ione». Il costo del progetto arenatosi nel 2016 era stato stimato in oltre trenta milioni di franchi, ma si tratta di una cifra in alcun modo comparabil­e con l’attuale nuova casa in quanto quella precedente prevedeva anche i citati servizi di ecocentro e magazzino comunale.

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TI-PRESS Il terreno scelto per l'edificazio­ne, antistante alla sede operativa della Rsi
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TI-PRESS Alex Farinelli, sindaco di Comano

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