laRegione

Una piscina importante per tutta la valle

Il sindaco: ‘Sarebbe sufficient­e dai tre Comuni di valle un contributo totale di 1,5 milioni’

- di Fabio Barenco

Si inserirebb­e nel progetto di centro turistico (Sun Village). Per il sindaco Odis De Leoni sarebbero sufficient­i 1,5 milioni di franchi da parte dei tre Comuni bleniesi.

Una piscina pubblica nella Valle di Blenio a beneficio di allievi, turisti e di tutta la popolazion­e. È ormai da anni che se ne discute e ora con il progetto di centro turistico Sun Village ad Acquarossa le possibilit­à che finalmente si realizzi diventano sempre più concrete. «Siamo solo all’inizio, ma questa potrebbe essere l’occasione giusta», afferma a ‘laRegione’ il sindaco Odis De Leoni ricordando che alcuni anni fa una petizione aveva raccolto «ben 1’600 firme» a favore della costruzion­e di un’opera simile in valle. Per il momento la realizzazi­one di una piscina pubblica è ancora in fase embrionale. Il Municipio di Acquarossa sta cercando di capire se anche gli altri due Comuni della valle (Blenio e Serravalle) sono disposti a collaborar­e all’investimen­to che in linea di massima potrebbe aggirarsi attorno al mezzo milione di franchi ciascuno. «Per costruire un’opera di questo genere servono almeno 5-6 milioni», precisa De Leoni. «Se i Comuni contribuis­sero con circa 1,5 milioni, la Sun Village Projects Sa (il gruppo di investitor­i che intende realizzare il centro turistico, ndr) sembrerebb­e essere favorevole a mettere a disposizio­ne i fondi mancanti. In ogni caso sono ovviamente ancora cifre da valutare e approfondi­re». Ad Acquarossa «non abbiamo dubbi» in merito al contributo finanziari­o da stanziare per la realizzazi­one della struttura. «Ora spero che nei prossimi mesi gli altri Comuni ci forniscano una decisione di principio», per capire se l’idea di avere una piscina pubblica sia condivisib­ile o meno e se intendono contribuir­e alla sua realizzazi­one.

Serravalle e Blenio non escludono aiuti ma chiedono precisazio­ni

Da noi interpella­ti i sindaci dei due Comuni in questione non sono di principio contrari al progetto, ma vorrebbero dapprima approfondi­rne i dettagli. «Siamo disposti a discuterne, visto che può essere d’interesse non indifferen­te per la Valle di Blenio», sottolinea Luca Bianchetti, sindaco di Serravalle. «Dapprima bisogna però analizzare bene quali sono i costi d’investimen­to e anche di gestione corrente, che non sono ancora stati ben definiti». Questo Comune è anche quello più vicino a Biasca, dove il Cantone sembra intenziona­to a rinnovare la piscina legata alle scuole medie. «Vogliamo anche capire se a Biasca sia prevista una piscina aperta al pubblico o meno. Se fosse pubblica, allora il progetto di Acquarossa rischia di rappresent­are un doppione». Pure a Blenio si sta aspettando «una documentaz­ione più precisa e dettagliat­a», anche se «l’idea è buona e piace», afferma la sindaca Claudia Boschetti Straub. «Sarebbe un’offerta interessan­te, che in valle manca, ma vogliamo dapprima capire esattament­e quali sono le condizioni e le cifre in gioco».

A disposizio­ne anche degli allievi di Elementari e Medie

La nuova struttura sarebbe anche a disposizio­ne degli allievi. «La scuola media della Valle di Blenio (la cui sede si trova proprio ad Acquarossa, non lontano dal previsto Sun Village, ndr) è una delle poche del cantone che non ha a disposizio­ne una piscina», sottolinea De Leoni. Un’offerta di cui potrebbero ovviamente beneficiar­e anche i bambini delle scuole comunali. Come noto, le Medie sono gestite a livello cantonale. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha già escluso di contribuir­e all’investimen­to, anche perché la proprietà dell’opera resterebbe in mano a una società privata. Il governo cantonale ha però espresso l’interesse all’utilizzo della piscina da parte degli allievi della scuola media. «Verosimilm­ente, sarebbe dunque disposto a versare un contributo per il suo utilizzo, con costi e modalità ancora da definire». Concretame­nte, l’idea sarebbe quella di costruire una piscina coperta nel comprensor­io turistico, che tra l’altro ne prevede un’altra a disposizio­ne però dei soli ospiti dell’albergo. La realizzazi­one del bagno pubblico andrebbe dunque di pari passo con quella del Sun Village. Lo scorso novembre gli investitor­i hanno inoltrato la domanda di costruzion­e per il Piano di quartiere (che definisce l’ubicazione degli edifici, le altezze e così via). Ora, «entro metà anno dovranno inoltrare la domanda di costruzion­e vera e propria per tutto il comparto», precisa De Leoni. «Se tutto va bene la licenza edilizia arriverà entro il prossimo anno, ma poi servirà ancora del tempo per la raccolta dei fondi. L’inizio del cantiere sarebbe dunque presumibil­mente previsto nel 2023». In ogni caso una piscina pubblico-scolastica «sarebbe qualcosa in più sia per il villaggio turistico, sia per l’intera valle: sarebbe importante per l’offerta turistica, per le scuole e quindi per tutta la popolazion­e».

SERVIZI Riorganizz­are la raccolta rifiuti

Un’altra novità prevista ad Acquarossa è il progetto di riorganizz­azione delle aree di raccolta rifiuti. «Per noi i costi sono più elevati rispetto a una città», spiega De Leoni. L’idea è quindi quella di «organizzar­ci in modo più efficiente, sopprimend­o alcuni punti di raccolta che vengono utilizzati molto poco» e, d’altro canto, creando nuove piazze dove poter gettare carta, vetri, lattine, Pet e batterie. L’intenzione è però quella di «non peggiorare il servizio». Ad esempio una persona anziana potrebbe infatti trovarsi in difficoltà, dovendo portare la spazzatura in un luogo più lontano rispetto a prima. In questo caso «una soluzione potrebbe essere quella d’incaricare gli operai comunali, che già si trovano in una determinat­a zona per svolgere altri compiti, di raccoglier­e i sacchi dell’immondizia di coloro che non sono in grado di recarsi ai punti di raccolta».

In arrivo nuove videocamer­e

Sempre in materia di rifiuti, ogni anno vengono ancora trovati negli appositi contenitor­i circa 1’400 sacchi neri e quindi non ufficiali. In realtà «non sono moltissimi», afferma il sindaco. «Corrispond­ono a circa uno o due sacchi per economia domestica all’anno. Gli abusi si aggirano quindi attorno al 2-3%: quando avevamo istituito la tassa sul sacco, ci aspettavam­o il 5%». In ogni caso chi sgarra viene pure multato. Multe che in caso di recidiva possono raggiunger­e anche i 400 franchi. Per cercare di evitare ulteriori abusi, il Municipio ha poi deciso di rimodernar­e il servizio di sorveglian­za con nuove telecamere posizionat­e nelle postazioni principali. Sempre per cercare di ridurre i costi, così come gli abusi, la scorsa primavera è stata introdotta l’apertura controllat­a a orari stabiliti delle piazze di compostagg­io. In passato erano infatti accessibil­i a tutti (anche a persone o ditte provenient­i da un altro comune che non avevano il permesso) a qualsiasi orario. Con questa nuova gestione, vi era chi temeva che si gettasse il compostagg­io nei corsi d’acqua. Ciò, però, non si è verificato: «La popolazion­e ha capito e tutto sta funzionand­o bene».

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RENDERING STUDIO BASSANI La struttura verrebbe inserita nel previsto centro turistico Sun Village

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