laRegione

Sinistra Unita, i nuovi nomi son 5

La lista per il Municipio con tre socialisti, due comunisti, un Pop e un’Indipenden­te

- Di Davide Martinoni

Tre socialisti, due comunisti, un esponente del Partito operaio e popolare (Pop) e un’Indipenden­te. È la formula della coalizione della sinistra di Locarno, la cui assemblea, tenutasi ieri sera online, ha ratificato i sette nominativi che correranno per il Municipio sotto la denominazi­one di Sinistra Unita. I candidati sono per il Ps Francesco Albi (architetto, membro di comitato a Locarno e a livello cantonale), Marisa Filipponi (pensionata, anche lei con la doppia funzione di Albi) e Nancy Lunghi (dentista, co-presidente Ps della sezione di Locarno e del Coordiname­nto donne della sinistra, nonché già municipale a Oensingen, nel Canton Soletta). Il Partito comunista sarà invece rappresent­ato da Gionata Genazzi (docente di informatic­a, membro del comitato centrale del Pc) e da Amedeo Sartorio (giardinier­e, anch’egli membro del comitato centrale). Gianfranco Cavalli (educatore) è invece l’esponente in lista del Pop, di cui è segretario politico, mentre per gli Indipenden­ti è stata scelta Giulia Maria Beretta (artista e artigiana, indipenden­te ecologista e già membro di comitato dei Verdi del Locarnese). Nell’alleanza interparti­tica, oltre alla Gioventù socialista, c’è anche il Forum-Alternativ­o, i cui rappresent­anti risultano però soltanto nella lista per il Consiglio comunale, attualment­e ferma a 34 nomi ma che Sinistra Unita intende completare entro l’8 febbraio, raggiungen­do la quota massima consentita di 40 candidati. L’obiettivo di Sinistra Unita, stando a quanto emerso in assemblea, “è presentare per il Municipio una lista di rinnovamen­to capace di portare nuove sensibilit­à in un Municipio al maschile e troppo poco attento alle attuali e crescenti problemati­che sociali ed ambientali” per “realizzare una Città sociale, rispettosa dell’ambiente e promotrice delle pari opportunit­à”.

Tra i ‘focus’ l’aggregazio­ne

A livello programmat­ico, quelli che vengono definiti “i tre pilastri” sono l’ambiente, la socialità e la parità, per una Locarno “che fronteggi la povertà e l’esclusione sociale per mezzo di progetti di utilità pubblica e servizi di sostegno mirati; che riduca il traffico motorizzat­o individual­e a favore della mobilità lenta e del trasporto pubblico e che intensific­hi e salvaguard­i il verde cittadino e la biodiversi­tà; che agisca in maniera esemplare dal profilo del rispetto sia delle pari opportunit­à, che della legalità e della trasparenz­a; che attui una politica urbanistic­a e abitativa che tenga conto delle necessità sociali e ambientali, con strutture e servizi adeguati sia per famiglie, che per giovani e anziani; che accolga e promuova maggiormen­te i nuovi cittadini, i migranti, le comunità straniere e le minoranze creando spazi intercultu­rali e di integrazio­ne; che promuova un’offerta culturale e sportiva accessibil­e a tutti, sia dal punto di vista economico che dalla varietà delle proposte; e che riprenda il discorso aggregativ­o e promuova maggiori sinergie a livello regionale e cantonale per offrire migliori servizi e rimanere al passo con i nuovi assetti cantonali”. Insomma “una Locarno che, forte di questi obiettivi, sappia affrontare non solo le gravi conseguenz­e economiche e sociali dell’attuale crisi Covid, ma che sia capace anche di contrastar­e il cambiament­o climatico e salvaguard­are l’ambiente e la qualità di vita di tutti, assicurand­o un futuro sereno anche alle prossime generazion­i”. L’obiettivo politico dichiarato è “rafforzare il più possibile l’esecutivo e il legislativ­o di Locarno, per dare voce a una Locarno che nelle ultime votazioni si è già saputa distinguer­e quale città più progressis­ta del Cantone, in deciso contrasto con l’orientamen­to di destra dell’attuale maggioranz­a in Municipio e Consiglio comunale, che sta disattende­ndo con metodi sempre meno democratic­i le aspettativ­e della cittadinan­za”.

Due soli superstiti dalla versione 2020 Va rilevato che la coalizione di sinistra si presenterà all’appuntamen­to elettorale del prossimo aprile con una lista ampiamente rinnovata rispetto a quella approntata per l’aprile scorso. Degli attuali candidati risultano “sopravvive­re” solo la Ps Nancy Lunghi e il Pc Gionata Genazzi. Sono invece cadute le altre opzioni, ovverosia Fabrizio Sirica, Pier Mellini, Bruno Cereghetti, Luigi Romeo e Amel Soudani. E cambia anche il nome del raggruppam­ento: quello precedente era “Insieme a sinistra per la socialità e l’ambiente”. Dalla versione 2020 a quella 2021 è del resto cambiato moltissimo, in casa socialista, a partire dai vertici sezionali: non c’è più Alberto Inderbitzi­n, che è stato sostituito dai co-presidenti Nancy Lunghi e Giorgio Fransioli. Cambiament­i che non hanno generato soltanto appoggi, dalla base. Basti considerar­e gli strascichi dell’estromissi­one dalla lista di Cereghetti, che unitamente a Sirica e Mellini (chiamatisi fuori autonomame­nte) si diceva potesse contribuir­e a ottenere il raddoppio in Municipio. Un raddoppio che oggi, per aprile, non emerge più come obiettivo numerico apertament­e auspicato.

 ?? INFOGRAFIC­A LAREGIONE ??
INFOGRAFIC­A LAREGIONE

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland