Nevicata record causa disagi e assembramenti
Berna – A Nord delle Alpi, in particolare nella Svizzera orientale, sia in pianura che in montagna, localmente da mercoledì sono caduti quantitativi record di neve fresca. Il pericolo di valanghe è stato e rimane elevato (un 26enne è morto nel Canton Nidvaldo, travolto appunto da una slavina) e i disagi alla mobilità sono stati considerevoli un po’ ovunque. Occasionali assembramenti di persone si sono formati a causa di bus, tram e treni soppressi o in ritardo. Le precipitazioni sono poi cessate nel pomeriggio di ieri. In pianura la coltre nevosa in alcune regioni ha comunque superato i 40 centimetri, secondo MeteoSvizzera. Nelle valli delle Alpi orientali (come a Glarona o in Surselva, nei Grigioni) ha raggiunto i 50-100 centimetri; in montagna, stando a MeteoNews, anche i due metri (quantitativi che in media si registrano ogni 20 anni). Considerevoli i disagi alla mobilità. A Zurigo, in città, ma anche in periferia, l’intera rete di tram e bus è rimasta bloccata. Nel pomeriggio il servizio ha potuto riprendere a singhiozzo e solo su alcune linee. Il problema più frequente: alberi caduti sulle linee di contatto. La situazione a Basilea e altrove non è risultata molto diversa. Anche le Ffs hanno riferito varie perturbazioni.
In Argovia, dove vari comuni sono rimasti senza corrente, una sessantina di strade sono state chiuse. Il villaggio di Ammerswil (448 metri sul livello del mare), vicino a Lenzburg, è rimasto isolato. Situazione analoga a San Gallo, con molte strade chiuse al traffico. Anche nel Canton Uri strade chiuse per pericolo di valanghe. Andermatt è raggiungibile solo in treno, ha riferito la Polizia cantonale. Numerosi gli incidenti stradali e gli alberi sradicati dal peso della neve. Si registrano per lo più danni materiali e feriti lievi, salvo un 75enne a Urdorf (Zh) gravemente ferito da un’auto slittata sulla carreggiata innevata. Le condizioni delle strade hanno impedito la distribuzione della posta in varie regioni. Quanto non è stato recapitato ieri lo sarà oggi, assicura la Posta.